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Frattesi InterGetty Images

"Frattesi è un caso": perché vuole lasciare l'Inter e come giocherebbe alla Roma con Ranieri

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Davide Frattesi è l'uomo del momento. Ma in un senso che all'Inter sta piacendo poco. Si parla di lui non tanto in campo, anche perché il campo continua a vederlo pochino, quanto fuori. Sul mercato, tasto dolente per tanti allenatori.

La Roma lo vuole, ma come spiegato un paio di giorni fa da Claudio Ranieri, non è intenzionata ad arrivare ai 45 milioni che l'Inter ha fissato per poter anche solo prendere in considerazione l'ipotesi di cederlo. Anche perché, appena un anno e mezzo fa, per prendere Frattesi dal Sassuolo ne erano serviti 33: mica bruscolini.


Scrive la Gazzetta dello Sport che "Frattesi è un caso". Perché vuole andarsene, appunto. E perché spera di tornare in quella squadra - la Roma, appunto - che a suo tempo lo ha sedotto e abbandonato. Una speranza alimentata da diversi motivi.

  • UN MINUTAGGIO MAI ALL'ALTEZZA

    Il primo, chiaramente, è legato al minutaggio che Frattesi riceve all'Inter. Troppo scarso, non all'altezza delle aspettative. Davide sapeva, lasciando il Sassuolo per trasferirsi a Milano, che avrebbe dovuto lottare con le unghie e con i denti per trovare spazio. Ma forse non pensava che dopo un anno e mezzo la situazione non sarebbe cambiata di una virgola.

    I titolari di Inzaghi in mezzo al campo sono Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. E fin qui non ci piove. Frattesi è una seconda scelta, ma forse pure terza: se si fa male turco c'è Asllani, se si fa male l'armeno da quest'anno c'è pure Zielinski. Questione di caratteristiche e di accoppiamenti. L'ex neroverde ha tratti simili a Barella, che è uno degli insostituibili di Inzaghi e dei capisaldi dell'Inter campione d'Italia.

    Frattesi ha collezionato fin qui 15 spezzoni di partita per un totale di 614 minuti in campionato. Anche a Venezia è entrato nel secondo tempo, guardandosi la prima parte di gara dalla panchina. Solo cinque volte è stato schierato titolare, solo tre è rimasto in campo dal primo all'ultimo minuto.

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  • VOGLIA DI ROMA

    E poi c'è quella voglia di Roma che, in fondo, non se n'è mai andata. Perché Frattesi è cresciuto nella Lazio ma è cresciuto soprattutto lì, sull'altra sponda del Tevere. Ed è un rapporto che sotto la cenere continua ad ardere, nonostante la scelta giallorossa del 2017 - col senno di poi poco saggia - di sacrificarlo assieme a Marchizza per arrivare a Defrel.

    Che Frattesi abbia sempre e comunque la Roma nel cuore, è testimoniato da un episodio accaduto due anni e mezzo fa. Nell'estate del 2022, la Roma aveva cercato di rimediare al proprio errore e di riprendersi Davide dal Sassuolo. Ma senza riuscirci. Questi non l'aveva presa bene, si era presentato in ritiro col muso lungo, senza stimoli. Anche se in un secondo momento li avrebbe ritrovati, tanto da guadagnarsi l'Inter qualche mese più tardi.

    “Ero convinto che fosse tutto fatto - diceva ai tempi al Corriere dello Sport - Ho già spiegato di aver pagato questa delusione con un ritiro estivo inadeguato, irrispettoso verso il Sassuolo. L’allenatore, Dionisi, mi ha dovuto allontanare un paio di volte dall’allenamento perché non ero concentrato. Giusto così [...] Prima o poi coronerò il mio sogno, magari in estate. Al Sassuolo sto bene, ma segnare un gol all’Olimpico in giallorosso completerebbe il mio percorso […] Quando il mio procuratore Giuseppe Riso discuteva del contratto con Tiago Pinto, io gli ho dato una botta con il gomito per fargli capire che non me ne fregava nulla di un euro in più o in meno. Volevo solo giocare nella Roma. Prima o poi sento che ce la farò. Anzi, come si dice dalle mie parti, je la faccio”.

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  • TUTTI LO RECLAMANO

    Frattesi, in questo momento, è diviso tra due poli. L'Inter non ha intenzione di cederlo e di indebolire il proprio centrocampo, la Roma attende di capire se potrà effettivamente affondare il colpo per il figliol prodigo.

    "È un bravissimo ragazzo e un bravo professionista: non è assolutamente vero che ha chiesto la cessione - ha detto domenica il presidente nerazzurro Beppe Marotta - Questo è un mercato in cui possono arrivare richieste dall'oggi al domani: noi di natura non vogliamo vendere nessuno, ma se un giocatore manifesta la volontà di voler cambiare cerchiamo di ascoltarlo.Per adesso non ci sono elementi concreti per dire che Frattesi vuole cambiare squadra".

    "Io conto tantissimo su Davide - gli ha fatto eco Simone Inzaghi - Si è parlato tanto ma lui è pienamente dentro il progetto. Lavora tanto, senza l'infortunio di Mkhitaryan avrebbe giocato dal primo minuto. Deve continuare così, vorrebbe più spazio ma lo sa che c'è tanta concorrenza. Vogliamo andare avanti con Frattesi, ha già parlato Marotta. È pienamente dentro il progetto, siamo contenti di averlo".

    Claudio Ranieri, dal canto suo, ha in pratica confermato l'interesse della Roma. Ma con un ma: "Ancora non c'è niente di definito per quello che leggo, non si possono spendere però tutti quei soldi onestamente".

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  • CON RANIERI GIOCHEREBBE?

    Se all'Inter lo spazio è quello che è, considerata la massiccia presenza di centrocampisti di livello in rosa, la domanda è consequenziale: quanto spazio potrebbe trovare Frattesi alla Roma con Ranieri?

    Risposta abbastanza scontata: certamente più che a Milano. Come è naturale che sia, se è vero che si parla di una squadra che deve assolutamente alzare il livello della propria rosa per sperare in una rimonta verso i posti che portano in Europa.

    Poi, chiaro, andrà compreso chi gli farebbe spazio nell'undici titolare. E in questo senso l'indiziato principale è Lorenzo Pellegrini, che è ancora a caccia di continuità e che a Bologna non si è ripetuto dopo il derby. Ironico, ma perfettamente plausibile: due romani che si giocano il posto nella Roma. Sotto la guida di un altro romano.

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