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Francesco Totti in 10 goal: dal cucchiaio con l'Olanda a quello dell'Etihad

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  • Francesco TottiGetty Images

    "MO JE FACCIO ER CUCCHIAIO"

    Il 29 giugno 2000 Francesco Totti, forse inconsapevolmente, si appresta a scrive una delle pagine di storia della Nazionale italiana.

    L'Italia del CT Zoff affronta ad Euro 2000 i padroni di casa dell'Olanda, dati per favoriti e galvanizzati dal pubblico tutto schierato dalla loro parte.

    I 120 minuti tra tempi regolamentari e supplementari terminano però con 0 goal segnati e un calcio di rigore fallito da Patrick Kluivert.

    L'accesso alla finale passa dunque per i calci di rigore. Ed è qui che va in scena uno degli aneddoti che caratterizzeranno la carriera di Totti. Atterrito dalla stazza del portiere olandese Van Der Sar, il numero 10 giallorosso rivela a Luigi Di Biagio la sua intenzione di provare a batterlo con il cucchiaio.

    Una frase che è rimasta impressa nella memoria di tutto il pubblico italiano e diventata un po' il leit motiv della storia calcistica di Totti.

    Il resto è storia: l'Italia batte l'Olanda, accede in finale e il 23enne Totti passa da talento a campione di livello internazionale.

    Peccato che la spedizione azzurra terminerà con la sconfitta al Golden Goal contro la Francia, rimandando di altri 21 anni l'appuntamento con la vittoria di un campionato europeo.

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  • totti derby 1999Getty Images

    "VI HO PURGATO ANCORA"

    C'è stato un tempo in cui non era previsto il cartellino giallo per i giocatori che si sfilavano la maglietta dopo un goal.

    E la prima parte della lunga e giallorossa carriera di Francesco Totti è stata caratterizzata proprio dalle maglie sfoggiate nelle esultanze successive alla realizzazione di una rete.

    Tra le più celebri, c'è sicuramente quella esibita in occasione di un derby contro la Lazio giocato l'11 aprile 1999.

    Alla stracittadina arrivavano favoriti i biancocelesti, in corsa per lo Scudetto in un emozionante duello testa a testa contro il Milan di Zaccheroni.

    Quella sera però, la Roma di Zdenek Zeman visse una serata di grazia e stese i rivali cittadini per 3-1. In goal andarono Marco Delvecchio con una doppietta e proprio Francesco Totti, che esibì la scritta "Vi ho purgato ancora" stampata in nero su maglia grigia.

    Il riferimento era alla rete segnata nel rocambolesco derby d'andata, quando i giallorossi sotto 3-1 a 20' dalla fine riuscirono a pareggiare e addirittura segnare il 4-3, annullato però per un fuorigioco inesistente segnalato dal guardalinee.

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  • Totti Sampdoria RomaGetty

    IL CAPOLAVORO CONTRO LA SAMPDORIA

    Pur essendo destro naturale, il paradosso di Totti è che la maggior parte dei suoi goal più belli li ha realizzati con il sinistro.

    Tra gli esempi più lampanti del talento dell'ex numero 10 romanista c'è la strepitosa rete segnata in casa della Sampdoria il 26 novembre 2006.

    La Roma vola al Ferraris per una trasferta ostica, con i padroni di casa intenzionati a non regalare nulla alla squadra di Spalletti.

    Anche quel giorno però i giallorossi verranno trascinati da Francesco Totti, che al minuto 74', con la Roma avanti 3-1 (suo il primo dei tre goal romanisti), chiude i giochi con un mancino al volo da posizione defilata.

    Ricevuta palla spiovente da Cassetti, il capitano romanista lascia partire un sinistro di prima intenzione che sigena una traiettoria imprendibile per Berti.

    Un goal che suscita persino gli applausi del pubblico avversario, incantato dal gesto tecnico di Totti.

  • Francesco Totti selfie Roma Lazio Serie AGetty

    IL SELFIE

    In occasione dei derby, Totti ha sempre saputo inventare esultanze diventate iconiche e che hanno saputo attraversare il corso degli anni rimanendo sempre fresche nella memoria dei tifosi romanisti.

    Il 9 gennaio del 2015 la Roma vive un black out nei primi 45 minuti della stracittadina, andando sotto di due goal e dimostrando una totale mancanza di aderenza alla partita.

    Nella ripresa, avviene il contrario: la Lazio appare spenta e deconcentrata, mentre i giallorossi con il passare dei minuti ne approfittano per riprendersi campo e occasioni da goal.

    La doppietta che vale il 2-2 finale la realizza Francesco Totti, che in occasione della seconda rete si precipita sotto la Curva Sud e facendosi dare uno smartphone si scatta un selfie celebrativo del momento.

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  • Totti Real Madrid RomaGetty

    IL PRIMO TIMBRO AL REAL MADRID

    C'è ovviamente la firma di Totti sul primo e prestigioso successo della storia della Roma al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid.

    La squadra di Capello arriva all'appuntamento con lo sfavore dei pronostici. Di fronte c'è la squadra dei Galacticos, quella che punta a conquistare la tanto agognata Champions League numero dieci.

    Ma quella sera a brillate è il numero dieci stampato sulla maglia di Francesco Totti. Il capitano romanista arriva da dietro come un treno su un cross basso da sinistra di Candela e batte Casillas per il goal che sancisce la prima vittoria giallorossa nello stadio del club più titolato al mondo.

  • Totti interSocial media

    LUCI A SAN SIRO

    Tra i cucchiai che hanno scandito il quarto di secolo di Totti in giallorosso c'è quello con il quale ha beffato Julio Cesar dell'Inter, riportando la Roma a vince una partita a San Siro dopo esattamente 25 anni.

    Il 25 settembre 2006 la squadra di Spalletti sipresenta a Milano contro l'Inter di Mancini, che qualche mese dopo sfruttando il terremoto calciopoli sarebbe diventata la squadra da battere in Serie A.

    Il primo tempo della squadra di Spalletti è da stropicciarsi gli occhi: 2-0 e totale dominio del gioco. Alla mezz'ora, con la Roma avanti di un goal, Totti parte in progressione superando 3 avversari e qualche metro prima della lunetta disegna uno scavetto che scavalca il portiere e fa 2-0.

    Nella ripresa è ancora un suo rigore ad aumentare il vantaggio romanista, con i giallorossi che vinceranno 3-2.

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  • totti parma 2001Getty Images

    IL GOAL DELLO SCUDETTO

    17 giugno 2001. Alle ore 15 una domenica di fine Primavera, Roma si appresta a trattenere il fiato per 90 minuti. La Roma di Fabio Capello si gioca lo Scudetto, all'Olimpico, contro il Parma che nulla ha più da chiedere al campionato.

    Serve una vittoria ai giallorossi per riportare nella Capitale un tricolore che manca da 18 anni. La tensione si taglia a fette sugli spalti giallorossi, ma a rompere la paura e liberare l'urlo di oltre 60 mila persone ci pensa sempre lui: Francesco Totti.

    Poco prima del quindicesimo minuto di gioco, il capitano giallorosso lascia partire un destro micidiale dall'altezza del dischetto e batte Buffon per il vantaggio romanista.

    A completare l'opera ci pensano Batistuta e Montella, prima del fischio finale che scatena la festa di una città intera.

  • totti australiaGetty Images

    MONDIALE 2006

    Dopo aver riportato lo Scudetto a Roma nel 2001, cinque anni più tardi Totti riuscirà a far riapprodare in Italia anche la Coppa del Mondo.

    Un Mondiale, quello tedesco, che il capitano romanista rischiava di saltare per via della rottura della caviglia di pochi mesi prima.

    Il ct Lippi però lo volle con sé nella fortunata spedizione azzurra e, malgrado una condizione non ottimale, fu ripagato da 5 assist e un goal.

    L'unica rete di Totti ai Mondiali arrivò a una manciata di secondi dal termine. Il numero 10 si presenta sul dischetto dopo il rigore conquistato da Grosso e batte Schwarzman aprendo le porte dei quarti di finale all'Italia.

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  • totti 2002Getty Images

    IL GOAL ALLA ZIDANE

    Il 6 gennaio del 2002 Totti realizza quello che da molti è considerato il suo goal più bello. L'avversaria di giornata è il Torino, che si presenta all'Olimpico con un'insolita casacca tendente all'azzurro.

    Il capitano sblocca una partita brutta e piuttosto anonima tirando fuori un diamante da un pallone servito da Candela. Primo controllo da urlo, poi tocco esterno, poi ancora appoggio di suola sul piede destro a smarcare prima il portiere Bucci e il difensore Delli Carri.

    Una rete simile a quella realizzata pochi giorni prima da Zidane al Real Madrid e che provocò l'esultanza persino dell'algido Fabio Capello.

  • Francesco Totti Manchester City Roma UEFA Champions LeagueGetty

    TOTAL ECLIPSE OF THE HART

    Non l'ha mai vinta, eppure anche in Champions League l'ex capitano romanista detiene un record che ancora non è stato infranto.

    Il 30 settembre 2014 la Roma di Rudi Garcia si presenta all'Etihad Stadium per affrontare il Manchester City nella seconda partita del girone dopo il convincente successo per 5-1 sul CSKA Mosca.

    La partita inizia in salita per i giallorossi, sotto dopo pochi minuti per un goal di Aguero su rigore causato da un mani di Kostas Manolas.

    Verso la fine del primo tempo è Totti a riequilibrare il risultato. Imboccato da Nainggolan in campo aperto, pur a velocità "trattore", il capitano riesce a beffare la difesa dei Citizens e scavalca Hart con l'ennesimo cucchiaio della sua ultra longeva carriera e diventa il più anziano marcatore della storia della Champions League a 38 anni e 3 giorni.

    Un primato che implementerà poche settimane dopo, segnando sul campo del CSKA Mosca e aumentando il record a 38 anni e 59 giorni. Sarà quello il suo ultimo goal in Champions League.

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