Prima del calcio d’inizio si era parlato di una ‘partita bivio’ e la Fiorentina, pur soffrendo e dando anche l’impressione di essere a tratti indecisa, è riuscita alla fine ad imboccare la strada giusta. La compagine gigliata supera infatti in rimonta la Lazio tra le mura amiche del Franchi e nel farlo coglie la sua prima vittoria stagionale, oltre che la prima dell’intera gestione Palladino.
Una gara che ha visto gli uomini di Baroni tenere maggiormente in mano il pallino del gioco, mentre i padroni di casa, nella prima frazione soprattutto, hanno dato l’impressione di voler attendere per poi provare a ripartire in contropiede. Ne è dunque venuta fuori una sfida con i capitolini in costante proiezione offensiva, ma la prima vera azione da rete è stata di marca viola: al 9’ Provedel si supera per deviare sul palo una conclusione da distanza ravvicinata di Colpani.
La pressione della Lazio si fa via via più convincente e al 41’ si traduce nel goal siglato di testa da Gila: è un vantaggio tutto sommato meritato, ma destinato a durare poco.
Ad inizio ripresa infatti Palladino ridisegna la sua squadra passando a quattro in difesa e soprattutto getta nella mischia Gudmundsson. L’attaccante islandese impiega un paio di minuti per guadagnarsi un calcio di rigore e meno di quattro per segnare, al debutto, la sua prima rete in maglia viola.
Le squadre con il passare dei minuti si allungano e la gara si fa più bella. La Lazio sembra avere più certezze e all’86’ va anche vicina al nuovo vantaggio quando Guendouzi viene fermato dalla traversa, ma nel momento più importante si perde. Al 90’ Tavares, sin lì uno dei migliori in campo, entra in maniera scomposta su Dodo in area ed è rigore: sul dischetto si presenta ancora Gudmundsson che non sbaglia e manda in visibilio il Franchi.