Andrea Mancini alla Sampdoria: il figlio del ct in dirigenza

Andrea Mancini arriverebbe alla Sampdoria inzialmente in qualità di scout nell'area guidata da GIani. L'idea della società blucerchiata, in virtù del patentino del ragazzo, sarebbe però anche quella di utilizzarlo eventualmente, come evidenzia Telenord, anche nel ruolo di direttore sportivo, così che possa occuparsi in maniera totale del mercato in entrata e in uscita. La società blucerchiata non ha infatti ancora nominato nessuno come nuovo ds.

Cresciuto con i suggerimenti di Andrea Paratici, potrebbe così fare un salto da scout a ds per il 2023/2024.

Mancini negli ultimi anni ha lavorato come agente nella società GiulianiSports LTD.

"Vorrei affrontare questo mondo e viverlo in maniera atipica" ha rivelato a giugno 2022 a gianlucadimarzio.com. "Occuparmi della parte più tecnica, cercando di trovare e scoprire giovani talenti. Ragazzi da aiutare e accompagnare, grazie a quanto ho imparato da giocatore".

Figlio minore di Roberto Mancini, Andrea è un classe 1992: compirà 31 anni ad agosto. Inizialmente diretto verso una carriera da giocatore professionista ha appeso gli scarpini al chiodo nel 2017 ad appena 25 anni, per iniziare a studiare da scout e dirigente: ora la possibile grande occasione con la Sampdoria.

Andrea Mancini è cresciuto nelle giovanili di Inter, Bologna e Manchester City, esordendo tra i professionisti nel 2010 con la maglia dell'Oldham, nelle serie inferiori britanniche. Passato in quelle italiane con il Fano e dunque in quelle spagnole con il Valladolid, ha poi giocato in Ungheria con l'Honved e l'Haladas prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha chiuso con DC United e New York Cosmos.

Andrea Mancini con un ruolo importante alla Sampdoria dopo quanto fatto dal padre Roberto tra fine anni '80 e '90. L'attuale commissario tecnico dell'Italia è tra i giocatori più importanti nella storia blucerchiata, se non il numero uno in assoluto: dal 1982 al 1997 ha segnato 171 reti vincendo uno Scudetto, giocando una finale di Champions League e formando con Vialli una delle più iconiche coppie-goal nella storia del calcio italiano ed europeo.