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Fluminense FC v Al-Hilal: Quarter Final - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

Federico Pastorello su Simone Inzaghi: "Se avesse vinto la Champions non sarebbe mai andato via dall’Inter"

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Quattro mesi se ne sono ormai andati. Eppure l'addio di Simone Inzaghi all'Inter per andare ad allenare l'Al Hilal continua a fare ancora rumore, specialmente per le tempistiche mai completamente chiarite della decisione dell'ex allenatore nerazzurro.

A far luce sull'episodio è stato Federico Pastorello, agente di Inzaghi, netto nel garantire come la decisione di Inzaghi sia arrivata dopo la finale di Champions League persa contro il PSG, non prima. E che, in caso di vittoria del trofeo, l'ex tecnico della Lazio non avrebbe lasciato Milano.

Pastorello ha spiegato tutto questo in un'intervista a Sportmediaset nella quale ha trattato diversi altri temi: dal recupero di Lukaku dall'infortunio al nuovo dualismo tra Meret e Milinkovic-Savic tra i pail del Napoli.

  • LA TRATTATIVA CHE GLI HA DATO PIÙ SODDISFAZIONE

    "Ionut Andrei Radu: ha firmato con me a fine 2024, quando si allenava con la Primavera dell'Inter. Quello del portiere è un ruolo difficile da piazzare perché le squadre non ne cercano mai molti. Siamo arrivati all’ultimo weekend del mercato invernale e non avevamo niente, nessuno cercava. Gli ho detto che sarebbe servito un miracolo e arrivarono 4 diversi infortuni, tra cui quello di Filip Stankovic del Venezia, dove poi Radu è andato. Ha dato il massimo in quei cinque mesi a Venezia, anche se non è bastato a salvare la squadra, ed è stato il primo che ho sistemato in estate con un quadriennale al Celta Vigo. Ora gioca l’Europa League ed è anche tornato in Nazionale".

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  • L'ADDIO DI INZAGHI ALL'INTER

    "È un trasferimento che ovviamente non si completa in quattro giorni, c’è tutto un lavoro dietro. Avevamo già approcciato questo tipo di opportunità, ma la verità è che lui non ha mai voluto entrare nei dettagli di un potenziale accordo prima che accadessero determinate cose. Mi ha confidato che se avesse vinto la Champions non sarebbe mai andato via dall’Inter. Vi garantisco che la decisione è arrivata dopo la finale di Monaco e dopo i colloqui fatti con la dirigenza nerazzurra, anche se ovviamente in questi casi c’è un lavoro dietro le quinte. L’aspetto economico ha avuto la sua importanza, ma lui voleva mettersi alla prova anche all’estero e la lega saudita è tra le più importanti al mondo, non solo per le potenzialità economiche, ma anche per la qualità del campionato. L’Al Hilal è poi il club più importante d'Asia per storia e numero di tifosi".

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  • Lukaku NapoliGetty Images

    LUKAKU STA BRUCIANDO LE TAPPE

    "Per chi conosce Romelu non è una sorpresa: è un ragazzo con una forza di volontà e una determinazione speciali, poi è estremamente professionale. L’unica cosa che posso dire è che sta lavorando per tornare più forte di prima. Certi infortuni ti segnano, ma ti permettono anche di resettare dal punto di vista fisico e mentale. La preparazione lo farà tornare più forte di prima, ne sono convinto. Ha ancora più voglia di lottare per tornare a incidere, aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Ha avuto un inizio di stagione sfortunato, ma tra un po' Conte avrà un'arma in più a sua disposizione".

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  • IL DUALISMO TRA MERET E MILINKOVIC-SAVIC

    "Alex è stato uno dei calciatori che ha avuto più richieste in assoluto quando si avvicinava alla scadenza, ma lui non ha mai nascosto che voleva rinnovare col Napoli. Le trattative sono state lunghe perché c’erano degli obiettivi economici e contrattuali da raggiungere, ma solo per quello. Nessuna delle due parti ha mai avuto tentennamenti. Ha avuto 4-5 offerte concrete, anche dall’estero, ma lui voleva restare a Napoli. Tra l'altro ha rinnovato sapendo che sarebbe arrivato un secondo portiere di livello, Conte è stato chiaro con lui e anche con me. Vanja ha caratteristiche diverse da Alex e oggi il mister sta facendo un po’ di staffetta, ma nonostante questa cosa, che sapevamo, Alex non ha mai avuto dubbi".

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  • FBL-ITA-SERIEA-JUVENTUS-INTERAFP

    SU DE VRIJ E ACERBI

    "Entrambi potrebbero giocare titolari. Quest’anno l’alternanza è un po’ più marcata rispetto all’anno scorso, ma sono due giocatori straordinari, con la maglia dell’Inter cucita addosso. Stefan è qui da tanto, quest'estate ha avuto l’opportunità di andare via, ma ha scelto di rimanere. Ace è all'Inter da meno tempo, ma è già nel cuore dei tifosi. Entrambi sono molto sereni per i prossimi mesi. Per i rinnovi se ne parlerà ad aprile come ha detto la società, se potessero scegliere so che sarebbero contenti di rimanere, ma dipenderà da tanti fattori. Sicuramente al momento è un lusso per l’Inter avere due giocatori così".

  • IL TRASFERIMENTO DI KRSTOVIC ALL'ATALANTA

    "Quando abbiamo avuto questo mandato abbiamo accettato con grande entusiasmo. Lui si è fatto da solo, ha una mentalità molto importante. Ha ben in testa cosa vuole e sa cosa deve fare per arrivarci. Ha sfruttato alla grande l’opportunità di Lecce e ora è arrivato in un top club. Chiaramente l'Atalanta rimane un club con una dimensione non paragonabile ad altre, ma è un posto in cui ha scelto di andare perché ha delle ambizioni comuni a quelle dei Percassi. Sono convinto che rimarrà per anni all’Atalanta, dove può togliersi grandi soddisfazioni e vincere anche dei trofei".

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