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Dembele Hakimi PSGGetty Images

L'Equipe - Hakimi si candida per il Pallone d'Oro, il PSG prova a censurarlo: l'obiettivo è sponsorizzare Dembele

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Un’intervista di Achraf Hakimi a Canal+ ha acceso i riflettori sul clima nello spogliatoio del PSG

Il terzino marocchino, protagonista di una stagione straordinaria da 11 goal e 16 assist, ha dichiarato di ritenersi meritevole del Pallone d'Oro più di qualsiasi attaccante, attirando inevitabilmente paragoni con il compagno di squadra Ousmane Dembélé, favorito alla vittoria finale. 

Secondo L’Équipe, a Parigi c’è stato un tentativo di censurare la frase, mentre Le Parisien riporta che, seppur i dirigenti abbiano invitato a privilegiare il “noi” all’“io”, non ci sarebbero fratture interne. Ma la sfida fino alla cerimonia del 22 settembre promette scintille.

  • LE DICHIARAZIONI DI HAKIMI

    "Il Pallone d’Oro è un sogno a cui non avevo mai pensato, ma ora penso di meritarmelo. Ho fatto una stagione storica. Non ci sono molti giocatori che hanno segnato nei quarti di finale, nelle semifinali e in finale. Come difensore, è più difficile. La gente pensa che io sia un attaccante o un centrocampista, ma no: gioco in una linea a 4 e devo pensare a difendere. Le statistiche che ho fatto quest’anno non sono quelle di un difensore normale. Quando un difensore fa questo, penso che meriti più di un attaccante".

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  • L'IMBARAZZO DEL PSG

    Secondo quanto riportato da L’Équipe, il club parigino avrebbe provato a tagliare questo passaggio dell’intervista ritenuto “scomodo”. 

    Non tanto per una presa di posizione tecnica, quanto per l’intenzione di spingere mediaticamente Dembélé nella corsa al Pallone d’Oro. 

    Una scelta comunicativa precisa, che avrebbe colto di sorpresa alcuni compagni e lo staff, poco inclini a trasformare il tema in un duello interno.

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  • NESSUNA GUERRA NELLO SPOGLIATOIO

    Le Parisien però frena: in casa PSG non ci sarebbe alcuna frattura tra Hakimi e Dembélé. 

    I dirigenti hanno solo ribadito un principio generale: nelle dichiarazioni pubbliche, prima del singolo viene il collettivo. 

    Un messaggio rafforzato dal presidente Al-Khelaifi, che ha sottolineato: "Il gruppo è sopra ogni cosa. Siate solidali, meritate tutti il Pallone d’Oro".

  • AUMENTA L'ATTESA PER IL 22 SETTEMBRE

    La cerimonia del Pallone d’Oro 2025 si preannuncia più attesa che mai, e il motivo è semplice. 

    Questa stagione ha visto emergere diversi candidati di altissimo livello: in prima fila Dembélé, Hakimi e Lamine Yamal, seguiti da Vitinha, Palmer, Salah e Donnarumma. 

    Proprio per la concorrenza serrata, il PSG sembra intenzionato a concentrare tutti gli sforzi sul proprio attaccante francese, con l’obiettivo di portare il prestigioso riconoscimento a uno dei suoi campioni.

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