El Shaarawy verso una maglia da titolare in Svizzera-Italia: 'azzardo' di Spalletti dopo tante panchine

Se contro Modric e compagni Spalletti aveva optato per un iniziale 3-5-2, al cospetto della Svizzera dovrebbe presentare l'Italia col 4-3-3: completamente ribaltato il reparto offensivo, che lunedì sera era rappresentato dal tandem Raspadori-Retegui.

Stavolta dovrebbe esserci Scamacca ad agire da punto di riferimento centrale, con Chiesa ed El Shaarawy a giostrare rispettivamente a destra e a sinistra della punta di proprietà dell'Atalanta.

Per El Shaarawy si prospetta una grossa occasione dal primo minuto, per di più in una partita da dentro o fuori che non ammette errori e mette in palio un posto nei quarti di finale contro una tra Inghilterra e Slovacchia.

L'attaccante della Roma è pronto a tornare in auge in azzurro dopo otto partite, in cui non è mai stato impiegato da Spalletti (per le due amichevoli in terra statunitense contro Venezuela ed Ecuador non era stato convocato).

Solo panchine nelle altre sei uscite, compresa quella fatta registrare contro l'Ucraina nel match conclusosi sullo 0-0 e decisivo per l'approdo diretto a Euro 2024 senza passare dai playoff.

Per trovare l'ultima presenza in assoluto in azzurro di El Shaarawy bisogna scorrere indietro fino allo scorso 17 novembre quando, da subentrato, segnò la rete del definitivo 5-2 inflitto alla Macedonia del Nord nel cammino verso gli Europei.

Esattamente un mese prima, invece, El Shaarawy aveva fatto parte dell'undici titolare in un incontro tutt'altro che banale, contro l'Inghilterra a Wembley: 87 minuti in campo prima della sostituzione con Orsolini.

Anche in quella circostanza, El Shaarawy era stato impiegato sulla fascia sinistra nel tridente completato da Scamacca (a segno per il momentaneo vantaggio azzurro) al centro e da Berardi sull'out opposto. La speranza, in vista dell'impegno odierno, è che stavolta il risultato finale possa sorridere agli azzurri.