Gudmundsson FiorentinaGetty Images

Dove può arrivare la Fiorentina con Gudmundsson? Tra un rientro più vicino ed un possibile nuovo assetto

Da un inizio da incubo, scandito anche dalle voci che volevano la panchina di Palladino non proprio solidissima, ad un cammino da sogno.

Nel giro di pochissimo il mondo per la Fiorentina si è completamente ribaltato, tanto che oggi i viola si godono una classifica che li vede al secondo posto, insieme ad Atalanta, Inter e Lazio, staccati di una sola lunghezza dalla capolista Napoli.

Per l’ultima partita non vinta dalla compagine viola in campionato bisogna tornare a fine settembre ed al pareggio nel derby contro l’Empoli e da allora in poi sono arrivate solo quelle gioie che l’hanno portata ad essere una delle più belle novità proposte dal torneo.

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Oggi la Fiorentina pensa in grande e probabilmente nemmeno in casa gigliata si riescono ad intravedere i limiti di un gruppo che sin qui ha stupito per capacità di ottenere grandi risultati a fronte anche di momenti di sofferenza.

Limiti difficili da immaginare anche perché fino ad oggi Palladino ha potuto contare pochissimo su quello che, almeno sulla carta, dovrebbe essere l’elemento più forte dell’intera rosa: Albert Gudmundsson.

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