Lo stesso Dele Alli ha recentemente raccontato la sua infanzia difficile a Gary Neville: "A sei anni sono stato molestato da un'amica di mia madre.Mia madre era un'alcolizzata. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina e poi sono stato rimandato indietro. A sette anni ho iniziato a fumare, a otto ho iniziato a spacciare droga. Una persona anziana mi ha detto che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi andavo in giro col mio pallone e sotto tenevo la droga.A undici anni sono stato anche appeso da un ponte da un uomo.Poi a 12 anni sono stato adottato. Sono stato adottato da una famiglia fantastica. Non avrei potuto chiedere persone migliori, mi hanno aiutato molto".
Dopo l'avventura in Turchia Dele Alli è caduto in un problema di dipendenze: "Ero in un momento molto difficile mentalmente, avevo preso l'abitudine di usare sonniferi o alcol per intorpidire quello che provavo.Non sono l'unico che lo fa, è un problema molto più diffuso di quanto non si creda. Quando sono tornato dalla Turchia ho pensato di andare in un posto per riabilitarmi da questa cosa. Dopo un primo luogo non adatto, sono stato in una struttura moderna che si occupa di dipendenza, salute mentale e traumi: è stata una mia decisione. Andavo ad allenarmi con il sorriso, ma mi sforzavo di farlo e le cose non andavano bene".