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Danilo Pellegrini Raspadori mercato gfxGOAL

Danilo, Pellegrini, Raspadori e non solo: 10 nomi caldi della Serie A che cambieranno squadra durante il mercato di gennaio

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Inizia ufficialmente il mercato invernale. Durerà un mese, da oggi a lunedì 3 febbraio. E come sempre, se non stravolgerà la conformazione delle squadre di Serie A, permetterà a chi ne ha più bisogno di operare qualche ritocco qua e là, dove serve maggiormente.

Nulla di nuovo, nulla di originale, così come non è una novità che nel mazzo ci siano pure nomi discretamente importanti. Big da decine e decine di milioni magari no, anche se Dusan Vlahovic tre anni fa ha fatto eccezione, ma elementi di spicco sì. Anche se, se si muovono, solitamente lo fanno per due motivi: o perché non sono più i benvenuti, o perché hanno la necessità di trovare un maggiore minutaggio.


Anche quest'anno è così, e gli esempi non mancano. A partire dallo juventino Danilo, che dopo cinque anni e mezzo è stato messo alla porta dalla Juventus ed escluso dal viaggio in Supercoppa, dovendo così trovarsi una nuova sistemazione.

Ma Danilo non è che il personaggio di maggior rilievo di una Serie A in cui qualcosa si sta già muovendo. Ecco dunque 10 nomi destinati a far parlare di sé, in ottica trasferimento, nei prossimi giorni o nelle prossime settimane.

  • Danilo JuventusGetty Images

    DANILO

    Si parte proprio da Danilo, e che si tratti di una situazione grossa è testimoniata dal fatto che si parla pur sempre dell'ex capitano della Juventus. E di uno che a Torino ha vinto campionato e Coppa Italia da protagonista.

    Lo vuole il Napoli, e questo non è un mistero: Conte ha bisogno di un altro centrale, possibilmente esperto e pronto, dopo l'infortunio di Buongiorno. Meno concreta la pista che porta al Milan, nell'ottica dell'interesse bianconero per Tomori.

    "Siamo d’accordo con il suo entourage e stiamo cercando una soluzione che vada bene per lui e per la Juventus - ha confermato mercoledì Cristiano Giuntoli - Quando c’è un calciatore sul mercato, ci deve essere il gradimento di entrambe le parti”.

    A fargli eco, alla vigilia della semifinale col Diavolo, è stato Thiago Motta:

    "Non fa più parte del progetto? Sì, siamo stati chiari - ha spiegato a 'Mediaset' - È una decisione presa per il bene di tutti, compreso il suo".

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  • Lorenzo Pellegrini RomaGetty

    LORENZO PELLEGRINI

    Può finire qui anche la conturbata storia tra Lorenzo Pellegrini e la Roma. Il capitano giallorosso sta giocando pochissimo ed è reduce da un avvio di stagione individualmente complicatissimo, come lo è stato quello della squadra, già passata tra le mani di tre allenatori diversi.

    Per questo l'ipotesi di un addio a gennaio si sta avvicinando alla certezza. Il Napoli è in prima fila per averlo, in un'ottica di irrobustimento della rosa di Conte, mentre l'Inter dovrebbe liberare un posto a centrocampo.

    "Ora deve rimettere il sorriso, ma serve anche l’aiuto dei tifosi - ha detto Claudio Ranieri alla Gazzetta dello Sport - Invece sembra che oramai sia stato condannato, che il pollice per lui sia verso. Se si riprenderà? Non lo so, lo spero…”.

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  • GIACOMO RASPADORI

    La rete decisiva contro il Venezia, il guizzo vincente che tanto ha ricordato quello del 2022 contro lo Spezia, sarà sufficiente per cambiare le carte in tavola? Ovvero per ribaltare la situazione di un Raspadori che fin qui ha giocato pochissimo, portando alla permanenza a Napoli?

    Risposta secca: difficile. L'ex giocatore del Sassuolo vuole giocare di più, sa che c'è anche la Nazionale di mezzo ed essere considerato una mezzala - offensiva - da Conte in questo senso non lo aiuta. Può diventare una pedina di scambio: con la Roma per Pellegrini, con la Juventus - bisognosa di un attaccante - per Danilo.

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  • CRISTIANO BIRAGHI

    L'ultima volta in cui lo abbiamo visto in campo risale addirittura all'inizio di novembre: una manciata di minuti nel finale di Torino-Fiorentina 0-1. L'ultima volta in cui è entrato nell'elenco dei convocati di Raffaele Palladino, invece, è stato l'8 dicembre contro il Cagliari. Poi, il buio. E la rottura definitiva con l'allenatore.

    "A Palladino risponderò a fine mercato, oggi non mi va troppo di parlarne - diceva il suo agente, Mario Giuffredi, in risposta all'allenatore che aveva parlato di "scelta tecnica" per motivare la sua esclusione contro il LASK Linz in Conference League - Ma a gennaio andranno via sia Biraghi che Parisi, entrambi. Poi a Palladino risponderò a tempo debito, così vediamo quante palle ha. I giocatori andranno via entrambi. Non so ancora se a titolo definitivo, ma il loro capitolo a Firenze è finito".

    "Si sono dette tante cose false - gli ha risposto lo stesso Palladino il giorno dopo - non c’è stato alcun litigio con lui ma un confronto assieme alla società e lui e si è presa questa decisione per gennaio. Credo vada rispettata anche la sua scelta per il bene della Fiorentina".

    Morale della favola: sì, Biraghi lascerà la Fiorentina dopo una vita e dopo esserne stato il capitano. Per andare dove? Da Bologna è già arrivata una chiamata, con il suo ex allenatore Vincenzo Italiano che lo vorrebbe in rossoblù per sostituire l'uscente Lykogiannis.

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  • NICOLÒ FAGIOLI

    Le prime settimane da partner di Locatelli nel centrocampo della Juventus, e la bella prestazione di Lipsia, appartengono già al passato. Il presente racconta che Nicolò Fagioli è scivolato agli ultimi posti nelle gerarchie di Thiago Motta: nelle ultime tre partite di campionato ha giocato un quarto d'ora complessivo.

    Attenzione pure qui al solito Napoli, scatenato. Anche per lui, come per Pellegrini e Danilo, si sta parlando di un possibile scambio con Raspadori.

  • LEONARDO SPINAZZOLA

    Sei mesi con poche occasioni e un ruolo da comprimario decisamente marcato: il rapporto tra Spinazzola e il Napoli non è mai veramente decollato. Il soggiorno all'ombra del Vesuvio potrebbe presto interrompersi: partenopei in trattativa con la Fiorentina per uno scambio con Biraghi, anche se l'esterno ex Roma deve ancora convincersi.

    Spinazzola nutrirebbe infatti delle riserve sulla destinazione viola, dove agirebbe da riserva di Gosens sulla corsia mancina. A sperare, sullo sfondo, c'è il Torino.

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  • JACOPO FAZZINI

    Ormai è assodato: l'Empoli si prepara a salutare Fazzini in questa finestra di calciomercato, resta da capire soltanto quale sarà la squadra ad accoglierlo.

    In pole c'è la Lazio, che ha già trovato un accordo con i toscani sulla formula: prestito biennale con obbligo di riscatto. A mancare, però, è l'intesa sulle cifre. Nelle ultime ore si è registrato l'inserimento del Napoli: un sondaggio utile a capire la fattibità dell'operazione.

  • MARIO BALOTELLI

    Il rischio che Balotelli potesse lasciare il Genoa era reale, alla luce di una clausola che permetteva alle parti di separarsi entro il 31 dicembre. Uno scenario che non si è verificato.

    'Supermario' è rimasto al proprio posto, nonostante le sirene messicane del Cruz Azul e un impiego col contagocce: da quando è arrivato a Genova, il classe 1990 non è mai sceso in campo nell'undici titolare.

    Per Balotelli soltanto sei presenze da subentrato e nessun contributo ai goal: da qui alla fine del mercato tutto potrà succedere, anche un divorzio che potrebbe soltanto essere stato rimandato.

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  • MICHAEL FOLORUNSHO

    L'assenza forzata di Bove si sta facendo sentire in casa Fiorentina, dove il direttore sportivo Pradè è subito corso ai ripari per regalare a Palladino un rinforzo in mezzo al campo.

    Rinforzo individuato in Michael Folorunsho, in uscita dal Napoli con cui si sta ancora cercando la quadra definitiva relativa alle cifre dell'operazione.

    L'ex Verona si appresta a sbarcare a Firenze, con tanto di annuncio ufficiale che dovrebbe arrivare prima dell'Epifania.

  • Arthur JuventusGetty Images

    ARTHUR

    Il brasiliano ex Barcellona è da tempo fuori dal progetto di Thiago Motta alla Juventus: nonostante la permanenza estiva, Arthur non è mai stato convocato dal tecnico che ha sempre fatto a meno di lui.

    Il suo futuro dovrebbe essere in Spagna, più precisamente a Siviglia tra le fila del Betis, dove è stimato dal tecnico Manuel Pellegrini.

    Nel giorno di Santo Stefano si è registrata una forte accelerata andalusa, destinata ad andare in porto per fare felici tutti: in primis Arthur, voglioso di tornare a dare il proprio contributo in campo.

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