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Dortmund UCL FinalGetty

Dalle cessioni al 'gruppo della morte': come il Borussia Dortmund è arrivato in finale di Champions League

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No, non doveva succedere. Quando Jude Bellingham ha applaudito per l’ultima volta con le lacrime agli occhi il Muro Giallo, nel maggio del 2023, ha avuto la sensazione che qualcosa a Dortmund fosse finito. Sapeva già che presto sarebbe andato al Real Madrid e aveva appena perso ogni speranza di porre fine al dominio più che decennale del del Bayern sul calcio tedesco.

Solo che, mentre in questa stagione il Borussia non è andato bene a livello nazionale, è riuscito a fare miracoli fuori dalla Germania. La squadra di Edin Terzic, priva di Bellingham e ancora scossa dall'addio di Erling Haaland, è sul punto di completare qualcosa di quasi inedito: vincere una finale di Champions League.

Una svolta improbabile, soprattutto considerando la perdita di giocatori così importanti e ripensando a una stagione turbolenta in Bundesliga. Ma non si è trattato di fortuna. Tutt'altro.

  • Edin Terzic Dortmund 2023-24Getty Images

    IL TITOLO BUTTATO ALL'ARIA

    All'inizio del 2023, il Dortmund era in ottima forma. Ma poi tutto è precipitato. Tutto è iniziato, probabilmente, con la sconfitta dalla Champions League per mano del Chelsea, la notte in cui la squadra di Terzic ha perso a Stamford Bridge ed è stata eliminata dalla competizione agli ottavi.

    Ben presto i goal si sono esauriti e gli errori difensivi si sono moltiplicati. I tedeschi sono stati battuti dal Bayern e un infortunio al ginocchio li ha privati di Bellingham per le ultime settimane della stagione. E così, mentre sulla carta l'incapacità di battere il Mainz in casa all'ultima giornata con il titolo in mano è stato un risultato clamoroso, nella realtà non è stato poi così sorprendente.

    L'immagine simbolo della stagione, alla fine, è stata quella di un Terzic scoraggiato - è tifoso del Dortmund da quando era bambino - che si scusava con i propri tifosi dopo aver buttato via il titolo.

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  • Jude Bellingham Dortmund 2022-23Getty Images

    LA CESSIONE DI BELLINGHAM

    C’erano pochi segnali che facevano pensare che le cose sarebbero migliorate nel 2023/24. A partire dalla cessione di Bellingham al Real Madrid.

    In generale, la partenza dell'inglese ha rappresentato la fine di qualcosa. Il Dortmund è sempre stato bravo ad acquistare talenti, a plasmarli e a venderli alla grande, ma riusciva comunque ad avere una stella in rosa. Prima di Bellingham c'era Haaland, e prima di lui c'erano Sancho e Dembélé. Ceduto l'inglese, al contrario, non c'erano più talismani su cui fare affidamento.

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  • KARIM ADEYEMI BORUSSIA DORTMUND CHAMPIONS LEAGUE 19092023Getty Images

    UNA PARTENZA TERRIBILE

    La mancanza di qualità è stata evidente all’inizio del 2023/24, quando il Dortmund è uscito dalla corsa al titolo della Bundesliga prima ancora che questa iniziasse davvero. Il Bayern si è rinforzato con l'arrivo di Harry Kane, ma il vero sfidante era il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, che avrebbe poi completato un intero campionato da imbattuto.

    Il Borussia, nel frattempo, era in fase di stallo. Pareggiava con Bochum e Heidenheim, faticava, non sembrava per nulla convincente nonostante le prime vittorie su Colonia e Friburgo.

    Anche la stagione in Champions League è cominciata in modo infelice, visto che i tedeschi sono stati inseriti nel "gruppo della morte" insieme a PSG, Milan e Newcastle. La squadra di Terzic ha provato a parcheggiare l'autobus al Parc des Princes, perdendo per 2-0 e tirando in porta solo una volta. Quindi lo 0-0 casalingo contro i rossoneri. Ma il Dortmund sembrava più propenso a uscire del tutto dall'Europa piuttosto che a provare a lottare per gli ottavi.

  • MATS HUMMELS EMRE CAN BORUSSIA DORTMUNDGetty Images

    IL PUNTO DI SVOLTA

    Le cose non sono mai migliorate in patria, tanto che a novembre e dicembre si parlava perfino di esonero di Terzic. Mats Hummels ha rivelato questa settimana di aver criticato aspramente il proprio allenatore per l'assetto iniziale del Dortmund: in quelle settimane il club ha reagito assumendo due ex centrocampisti come Nuri Sahin e Sven Bender per entrare nello staff del tecnico.

    In Europa, però, le cose hanno cominciato a cambiare. Tutto è iniziato con una vittoria per 1-0 contro il Newcastle al St. James Park, successo fortunoso ma vitale per mantenere vive le speranze di qualificazione. Una vittoria ripetuta due settimane più tardi in casa (2-0).

    La grande notte, però, è stata quella del 28 novembre. Il Borussia Dortmund ha battuto per 3-1 il Milan a San Siro assicurandosi un posto agli ottavi. Il primo posto sarebbe stato conservato all'ultima giornata, grazie a un pareggio casalingo (1-1) contro il PSG.

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  • Borussia Dortmund Atletico 2024Getty Images

    DALLA DISILLUSIONE AI SOGNI

    Il Dortmund non ha speso i soldi di Bellingham in modo particolarmente efficace. Felix Nmecha, preso dal Wolfsburg, è stato il più grande investimento estivo, ma non è un titolare. Meglio a gennaio, con il ritorno a casa del beniamino Sancho.

    In Europa, nel frattempo, la disillusione cominciava a lasciare il passo ai sogni. PSV eliminato agli ottavi dopo il ko dell'andata ad Eindhoven, quindi il roboante 4-2 del Signal-Iduna Park che lasciava a casa anche l'Atletico Madrid. La squadra di Terzic, a sorpresa, era una delle semifinaliste della Champions League.

  • HummelsGetty

    ELIMINATO ANCHE IL PSG

    L'andata contro il PSG è stata tesa, ma il Dortmund ha vinto la battaglia tattica. Mbappé è stato ben contenuto e un semplice lancio lungo verso Fullkrug, bravo a battere Donnarumma, ha regalato al Dortmund un vantaggio minimo in vista del ritorno.

    A Parigi i tedeschi sono stati baciati dalla fortuna e salvati dai pali, ma al contempo non si sono tirati indietro dalla lotta. E alla fine hanno vinto 1-0, per merito di un colpo di testa vincente di Mats Hummels all'inizio del secondo tempo.

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  • Edin Terzic Borussia Dortmund 2023-24Getty Images

    A CACCIA DEL MIRACOLO

    E così, riecco Wembley. L'ultima volta che il Dortmund ci ha giocato in una finale di Champions League, le cose non sono andate bene: 2-1 Bayern nel 2013.

    Il Borussia può sognare, perché ha un senso di resilienza che era assente l'anno scorso. I tedeschi hanno iniziato la stagione in modo infelice, poi sono costantemente migliorati. Hanno dimostrato contro il PSV di poter gestire un avversario inferiore, hanno dimostrato contro l'Atletico di poter batterne uno alla pari e hanno affermato contro il PSG di poter passare anche da sfavoriti.

    Chiaro: questa sera servirà qualcosa di più. Le tre vittorie nella fase a eliminazione diretta sono state di per sé impressionanti, ma il Real Madrid richiederà ancora di più. Thierry Henry, per dire, ha scherzato dicendo che il Borussia Dortmund dovrà "pregare" per battere il Real Madrid.

    Però i gialloneri sono riusciti a superare ogni sfida che la Champions League ha lanciato loro fino a questo momento, superando le aspettative più e più volte. E Terzic ha già dimostrato di poter portare questa squadra alla vittoria. Nonostante il divario col Real, sarebbe sciocco escludere a priori un miracolo in salsa tedesca.

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