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Leicester City relegation GFXGOAL

Dalla storica vittoria in campionato all'incubo retrocessione: il Leicester vede vicino il baratro Championship

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Lunedì scorso, al Craven Cottage, all'intervallo, una bordata di fischi si è levata dalla tribuna. I tifosi del Leicester avevano appena visto la loro squadra regalare tre gol al Fulham, senza nemmeno avventurarsi nell'area di rigore avversaria. Doveva essere la svolta di una stagione disastrosa. Invece, è stato un altro chiodo nella bara per le Foxes che rischiano la retrocessione.

Quasi esattamente sette anni prima, quegli stessi tifosi erano stipati all'interno del King Power Stadium, in attesa dell'interpretazione di Nessun Dorma da parte di Andrea Bocelli, il preludio perfetto per mettere le mani sul trofeo della Premier League. Di recente, questi tifosi hanno assistito anche a un quarto di finale di Champions League, a svariate partite di Europa League e a una finale di FA Cup a Wembley.

La caduta del Leicester è stata inesorabile e, anche se le aspettative non erano altissime per la stagione in corso - con la ricostruzione estiva a lungo promessa che non si è concretizzata - nessuno si aspettava che il Leicester stesse lottando per la sopravvivenza in Premier a fine stagione. Come si è arrivati a questo punto?

  • Jannik Vestergaard Leicester 2022-23Getty Images

    MERCATO MIOPE

    Il successo del Leicester è stato costruito grazie a scelte oculate. L'undici che ha vinto il titolo più famoso è costato poco meno di 30 milioni di sterline. Un rapporto qualità-prezzo sbalorditivo, se si considera che comprendeva giocatori del calibro di N'Golo Kante, Jamie Vardy e Riyad Mahrez.

    La mente di questo successo era il venerato scout Steve Walsh, e si temeva che le Foxes non sarebbero state in grado di replicare questa intelligente politica di trasferimenti quando lui se ne andò all'Everton nel 2016.

    Tuttavia, anche senza Walsh al timone, il Leicester ha continuato a fare acquisti di livello. Nel 2019 Harry Maguire è stato ceduto per una cifra vicina ai 87 milioni di euro, mentre Youri Tielemans, James Maddison e Ricardo Pereira sono stati acquistati per una cifra ben inferiore al loro valore di mercato.

    Più di recente, però, è più difficile identificare un singolo trasferimento di successo. La finestra estiva del 2021 è stata particolarmente disastrosa. Tra i giocatori arrivati ci sono Patson Daka, Boubakary Soumare, Jan Vestergaard e Ryan Bertrand, e ognuno di loro si è rivelato un vero e proprio flop.

    Gli arrivi di Wout Faes e Harry Souttar, rispettivamente nella finestra estiva e in quella invernale di quest'anno, hanno fatto ben poco per rinforzare la difesa.

    Nel frattempo, il giovane terzino Victor Kristiansen sembra lontano dall'essere pronto per la Premier League, e l'inconsistente Tete ha mostrato solo raramente lampi di qualità.

    Nella divisione più competitiva del mondo, bastano poche finestre di trasferimento per scivolare in basso nella classifica, e questo è esattamente ciò che è successo al Leicester.

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  • Jon Rudkin Leicester chairman Getty Images

    PROBLEMI FINANZIARI

    L'ultimo mercato si è svolto in un contesto di difficoltà finanziarie al King Power Stadium.

    Le ragioni della ridotta capacità di spesa sono numerose. Per cominciare, le Foxes sono di proprietà di una società di duty free aeroportuali con sede in Thailandia, che ha attraversato un periodo difficile quando gli aeroporti sono stati chiusi durante la pandemia.

    C'è poi un discorso di inflazione. Più a lungo si resta in Premier League, più è difficile evitare di elargire contratti a cifre spropositate.

    Tuttavia, nulla ha avuto un impatto finanziario maggiore dell'impianto di allenamento all'avanguardia del club. Si dice che il Leicester abbia speso 100 milioni di sterline, e il club non ha badato a spese per la sua nuova casa, includendo persino un campo da golf.

    Questi fattori hanno portato il club ad annunciare una perdita finanziaria record di 92,5 milioni di sterline a marzo. Sebbene questa cifra non includa la cessione di Wesley Fofana, pari a 75 milioni di sterline, aiuta comunque a capire perché il Leicester abbia ingaggiato solo due giocatori in estate, nonostante il club avesse da tempo promesso ai tifosi un'importante ristrutturazione della squadra.

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  • Jonny Evans Leicester 2022-23Getty Images

    TROPPA LEALTÀ

    Il problema finanziario del Leicester è in parte anche autoinflitto. Durante il periodo con Brendan Rodgers al timone, sono stati compiuti passi falsi, con giocatori in declino che hanno ottenuto prolungamenti che avrebbero comportato aumenti di stipendio.

    Jonny Evans ha ottenuto un contratto di due anni e mezzo nel dicembre 2020 e da allora ha passato più tempo infortunato che disponibile. Bertrand, un altro giocatore che guadagna molto, ha collezionato appena 12 presenze nelle sue due stagioni, mentre Vestergaard, un altro giocatore che ha fallito, ha ancora un anno di contratto.

    Il mancato trasferimento di Tielemans quando era al massimo del suo valore nelle ultime due stagioni è stato un altro errore. Il suo stato di forma è diminuito molto da quando ha segnato un incredibile goal nella finale di FA Cup del 2021.

    Poteva lasciare il club come una leggenda. Invece è rimasto, rompendo la lunga tradizione del Leicester di fare una cessione di alto profilo ogni estate per far quadrare i conti. È stato un ottimo giocatore delle Foxes, ma a volte è sembrato che si trascinasse in attesa dell'estate, quando potrà finalmente partire gratis.

  • Daniel Iversen Danny Ward Leicester splitGetty Images

    SERVIVA UN NUOBO PORTIERE

    La decisione del Leicester di non sostituire adeguatamente Kasper Schmeichel quando è partito per Nizza in estate è sembrata strana. Con il senno di poi, è stata una scelta del tutto insensata.

    Guardando le Foxes nella prima metà della stagione, era chiaro che Danny Ward non aveva il controllo della sua linea arretrata.

    Gli errori di comunicazione erano frequenti e, come se non bastasse, anche la sua capacità di bloccare i tiri lasciava molto a desiderare.

    Daniel Iversen è andato un po' meglio da quando è stato chiamato per concludere la stagione, ma non sembra al livello della Premier League. L'errore che ha commesso di recente contro il Fulham, che ha dato il via a una giornata di sconforto per il Leicester, ha anche suggerito che forse non è mentalmente pronto per la massima serie.

    Le Foxes hanno avuto praticamente tutta la finestra di trasferimento estiva per scegliere il sostituto di Schmeichel, ma hanno puntato su Ward. Con i margini minimi che decideranno chi resterà in alto e chi scenderà in basso in questa stagione, potrebbe rivelarsi un errore fatale.

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  • Victor Kristiansen Getty Images

    DIFESA TROPPO BATTUTA

    Il Leicester non è stato carente solo in porta: in generale la sua difesa è stata tra le peggiori della Premier League. Questo è in parte un problema di organico.

    Le Foxes hanno da tempo un problema di pressione mentale, come dimostrano gli otto errori che hanno portato a dei goal nelle ultime due stagioni e lo scioccante record negativo di rigori concessi. Anche le prestazioni individuali non sono state sufficienti in questa stagione. Faes ha iniziato bene, ma poi è stato incostante, e praticamente tutti gli altri difensori del Leicester hanno attraversato periodi di scarsa forma.

    Ma anche Rodgers deve assumersi una parte di responsabilità. La scorsa stagione la sua squadra ha subito 20 goal da calci piazzati e, sebbene la situazione sia leggermente migliorata, i tifosi continuano a trattenere il fiato ogni volta che l'arbitro indica la bandierina del calcio d'angolo.

    L'incapacità di Rodgers di correggere questo problema durante il suo mandato al club ha fatto sì che si aggravasse e non si riflette bene sul suo modo di allenare, dato che i calci piazzati sono uno dei rari momenti "controllabili" nel calcio.

    Anche l'apertura in transizione è stata un vero problema. Wilfred Ndidi era il re nel soffocare questi contropiedi. Negli ultimi due anni, però, le sue prestazioni sono calate in modo preoccupante, al punto che non è più un titolare fisso. Da quando è calato, nessun giocatore è stato in grado di sostituirlo.

  • James Justin Leicester 2022-23Getty Images

    INFORTUNI

    Volendo spezzare una lancia in favore del Leicester, nelle ultime due stagioni ha subito diversi infortuni che ne hanno compromesso il cammino. Sembra assurdo pensarlo ora, ma Pereira una volta era uno dei migliori terzini destri d'Europa, prima che un infortunio al crociato anteriore alla vigilia della pandemia lo privasse degli anni migliori. Proprio quando minacciava di tornare al meglio, si è rotto il tendine di Achille, il che significa che in questa stagione è tornato a essere un giocatore di poco conto per le Foxes.

    La storia di James Justin è simile. Ha preso il posto di Pereira in modo ammirevole dopo il primo infortunio e avrebbe potuto essere nella rosa dell'Inghilterra per Euro 2020 se non si fosse rotto il crociato anteriore nel febbraio 2021. Come nel caso del suo compagno di squadra, il suo ritorno in forma è stato ostacolato da un infortunio al tendine di Achille nel corso della stagione.

    I problemi si estendono anche agli attaccanti. Kelechi Iheanacho ha goduto di incredibili periodi di forma durante la sua discontinua carriera al Leicester e sarebbe stato un grande aiuto nella lotta per la salvezza. Ma il suo coinvolgimento nel prosieguo della stagione è in forte dubbio a causa di uno strappo all'inguine rimediato contro il Leeds.

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  • Youri Tielemans Leicester 2022-23Getty Images

    AI GIOCATORI INTERESSA?

    Questa è la cosa che fa più male ai tifosi del Leicester. C'è un crescente sentimento tra i fedeli delle Foxes che l'attuale squadra semplicemente non stia combattendo abbastanza duramente per preservare il loro status di squadra da Premier League. Le presenze sugli spalti non sono diminuite, ma l'atmosfera si è inasprita.

    I fischi a Craven Cottage non sono stati un caso isolato: sono stati ascoltati fischi anche in diverse partite casalinghe di questa stagione. La mancanza di voglia è stata persino accennata da Maddison dopo la sconfitta del Fulham, con il centrocampista che ha affermato che la squadra "non aveva abbastanza fame da voler vincere la partita".

    Sebbene Maddison abbia tentato di chiarire i suoi commenti sui social media dopo la partita, probabilmente c'è del vero nell'accusa secondo cui alcuni giocatori delle Foxes semplicemente non sono così motivati come i loro rivali che stanno lottando per rimanere in Premier League. Anche se rimarranno nella massima serie la prossima stagione, Maddison è quasi certo di andare via, con il Newcastle che sembra la sua destinazione più probabile.

    Anche il già citato Tielemans è arrivato alla fine della strada, così come Caglar Soyuncu, diretto all'Atletico Madrid. È difficile vedere Daniel Amartey ottenere un nuovo contratto, mentre giocatori del calibro di Harvey Barnes, Faes e Soumare non mancheranno di corteggiatori se il Leicester dovesse retrocedere. Lo stesso vale anche per molti altri.

    Con così tanti pronti ad andare avanti, è comprensibile che non stiano giocando l'uno per l'altro.

  • James Maddison Leicester 2022-23 on floorGetty Images

    'CE LA FAREMO'

    C'è stata anche la percezione di un'arroganza per tutta la stagione. Un'idea che, in quanto ex campioni della Premier League, vincitori della FA Cup e contendenti alla qualificazione alla Champions League, fossero sicuramente "troppo bravi per essere eliminati".

    Lo stesso Maddison sembrava trasudare questo atteggiamento a marzo, quando ha citato su Twitter un articolo del giornalista locale Rob Tanner. Nel suo pezzo, Tanner ha suggerito che "tutti gli ingredienti" erano lì per far retrocedere Leicester, dopo la triste sconfitta per 1-0 contro il Southampton.

    La risposta sicura di Maddison recitava: "Sciocchezze. Guarda e analizza correttamente il gioco e smetti di scrivere titoli come quello che sai: fa accumulare negatività ai fan. Gioca così e andrà tutto bene. Crea numerose occasioni brillanti e vinci comodamente".

    Chiaramente giocatori e dirigenti sperano che la salvezza arrivi nelle prossime tre giornate.

    Lo sperano anche i tifosi del Leicester. Altrimenti sarebbero passati da Bocelli che canta Nessun Dorma a un ritorno in Championship in meno di un decennio.

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