La pareggite ha colpito l'Atalanta di Juric. Dopo Juventus, Como e Lazio, i nerazzurri si fermano anche contro la Cremonese, tra l'altro a pochi giorni dallo 0-0 di Champions League contro lo Slavia Praga. Non che i padroni di casa siano esenti da questo tipo di risultato, anzi, considerando i cinque pareggi nelle ultime sei gare di campionato. A Cremona il risultato finale è di 1-1, con un buon ritmo ed equilibrio e due reti nel tabellino messe a segno nel finale.
Poche, in ogni caso, le conclusioni nello specchio, le quali sia nel primo tempo che nella ripresa hanno comunque trovato la pronta risposta degli attenti Silvestri e Carnesecchi. Il portiere dell'Atalanta è stato leggermente più impegnato contro una Cremonese arrembante e che ha dimostrato di saper fronteggiare qualsiasi avversaria di questo campionato, come del resto dimostra il successo contro il Milan nella primissima giornata.
I cambi operati nel corso della ripresa, con Juric che ha cambiato l'attacco inserendo Scamacca e Samardzic per provare a sbloccare il match, non hanno modificato lo status di una gara chiusa e con minimi accenni di emozioni (un goal annullato a Vardy, un rigore inutilmente chiesto da Lookman). Questo almeno fino al primo goal italiano di Vardy, che al 78' deve solo spingere in rete dopo la respinta di Carnesecchi sul tiro di Zerbin.
Le capriole di Vardy non sono però l'ultimo festeggiamento della serata: Juric inserisce anche Brescianini, lui sì decisivo all'84' dopo essere entrato in campo due minuti prima.
.jpg?auto=webp&format=pjpg&width=3840&quality=60)



