Cosa sta succedendo a Enzo Fernandez: il super acquisto da 121 milioni del Chelsea sta scaldando la panchina

Fernandez si è ritrovato su tutti i giornali per un motivo sbagliato ancora prima che la stagione cominciasse. A luglio ha trasmesso in streaming i festeggiamenti per la vittoria della Copa America dell'Argentina, durante i quali intonava assieme ad alcuni connazionali cori razzisti contro la nazionale francese: da "giocano in Francia, ma sono tutti angolani" e "la loro mamma è nigeriana, il loro papà è camerunense, ma sul passaporto c'è scritto francese".

Alcuni compagni al Chelsea hanno smesso di seguirlo su Instagram e Wesley Fofana ha etichettato l'episodio come "razzismo sfacciato". Fernandez inevitabilmente si è scusato, affermando di "essere contro la discriminazione in ogni sua forma" e per "essersi lasciato travolgere dall'euforia", ma l'accaduto ha portato a un'azione disciplinare da parte del Chelsea e a un'indagine della FIFA.

Alla fine i compagni di squadra, tra cui Fofana, lo hanno perdonato, ma sarebbe sbagliato affermare che lo scivolone non abbia avuto alcun effetto su di lui in questa stagione.

Le prestazioni di Fernandez fin qui non sono state tutte negative, ma di certo l'argentino non ha mostrato la costanza che molti si aspetterebbero da un giocatore da 121 milioni. Non è un caso che sia rimasto in panchina nelle ultime due partite di Premier League, entrando nella parte finale in entrambi i casi.

Fernandez era stato titolare nella prima parte della stagione, aiutato anche dall'infortunio al tendine del ginocchio rimediato da Lavia. Ma ora l'ex Southampton è tornato. E visto che Caicedo è intoccabile, al momento è difficile capire dove possa inserirsi l'ex Benfica.

Fino a questo momento, Fernandez è ancora a secco di goal e assist in campionato. La sua percentuale di passaggi riusciti in campionato è preoccupantemente bassa: 80,7%. E il tasso di vittorie del Chelsea con e senza di lui è altrettanto preoccupante: 35% e 81% rispettivamente.

Da parte sua, Maresca insiste nel dire che continua ad avere fiducia in Fernandez e che la decisione di lasciarlo in panchina è stata puramente tattica.

"Non c'è motivo al mondo per cui io possa perdere fiducia in lui - ha detto nella conferenza di presentazione della gara contro il Manchester United - Il motivo per cui non gioca in Premier League è perché in questo momento sto prendendo decisioni diverse. La mia fiducia in Enzo è del 100%. So che state cercando altre ragioni per cui non è titolare, ma è così. Ci sono tante partite, giocherà sicuramente in futuro. E non è che Romeo e Moises giocheranno sempre. Nel momento in cui uno di loro calerà il livello, probabilmente la situazione cambierà.

È una questione di equilibrio. Romeo e Moi ci danno fisicità e forza in mezzo al campo. Se giochiamo con Enzo, deve essere assieme a uno tra loro due".

Lo stesso Maresca ha ammesso apertamente di ritenere che il Chelsea abbia commesso un errore pagando Fernandez così tanto, e di conseguenza aumentando a dismisura le aspettative nei suoi confronti.

"Il prezzo non deve essere un problema per lui e Caicedo, è qualcosa per cui i giocatori non possono fare nulla - ha detto di recente - A volte i giocatori si sentono sotto pressione perché il club li paga troppo, ma questo è un grosso problema, è un peso sulle spalle che non li aiuta".

Ha ragione. Fernandez ha sempre combattuto una battaglia persa nel tentativo di essere all'altezza di quei 121 milioni. Del resto, c'è poco da fare: non li vale. Semplicemente perché a valerli sono pochissimi giocatori al mondo.

Ad avere ripercussioni sul rendimento di Fernandez potrebbero essere anche le questioni extracampo che il calciatore sta vivendo. Valentina Cervantes, sua moglie e la madre dei suoi figli, ha annunciato sui social che suo marito se n'è andato di casa.

Secondo il Daily Mail, la giornalista Julieta Argenta ha riferito che l'argentino vuole sperimentare la vita da solo, una fase che presumibilmente sente di aver saltato avendo formato una famiglia in giovane età, come fanno molti calciatori. Fernandez, nel frattempo, è stato anche sospeso dalla guida e multato.

La pessima prestazione di Fernandez contro il Newcastle, a metà settimana in Carabao Cup, è stata forse il segnale più chiaro che qualcosa non va. Solitamente affidabile con la palla tra i piedi, il numero 8 del Chelsea ha sbagliato un passaggio dopo l'altro (22 in totale) ed è sembrato fuori ritmo contro Bruno Guimaraes e Joelinton.

Dopo la partita, persa per 2-0, Maresca è sembrato ammettere che Fernandez aveva contribuito a far perdere al Chelsea il pallino del gioco: "Dopo il primo goal, per una decina di minuti abbiamo perso il controllo. Abbiamo bisogno di controllare di più la partita. Ma non è solo colpa di Enzo, è un discorso generale".

Una parte particolarmente esasperata della tifoseria del Chelsea spera così in una cessione di Fernandez alla prima occasione utile. Recentemente si è parlato di Real Madrid e di un improbabile scambio con Tchouameni.

Il club è però riluttante nel disfarsi così in fretta del giocatore che poco più di due anni fa ha rappresentato una sorta di dichiarazione d'intenti dell'era Clearlake Capital-Todd Boehly. Fernandez ha dimostrato in alcuni momenti di possedere un potenziale di livello enorme, ma ora ha bisogno di ritagliarsi un ruolo nella squadra di Maresca. Il suo futuro al Chelsea potrebbe dipendere da questo.