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Conte LecceGetty/GOAL

Conte ritrova il Lecce, emozioni e polemiche: il suo unico goal in casa del Napoli

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Napoli-Lecce non sarà mai una partita come tutte le altre per Antonio Conte, oggi tecnico partenopeo ma che con i salentini ha mosso i primi passi da calciatore.

Non solo, Conte proprio durante un Napoli-Lecce segnò il suo primo goal in Serie A e l'unico realizzato con la maglia giallorossa.

Poi però qualcosa nel rapporto con la squadra della sua città natale si è rotto, tanto che negli ultimi anni il ritorno a Lecce di Conte è sempre stato contestato.

  • CONTE AL LECCE: IL DEBUTTO IN SERIE A

    Nato a Lecce per le vie di Santa Rosa, Antonio Conte muove i primi passi nella Juventina Lecce finché a 13 anni non entra nel settore giovanile giallorosso.

    Il debutto in Serie A arriva a soli 16 anni e 8 mesi, il 6 aprile 1986 grazie ad Eugenio Fascetti.

    In totale Conte collezionerà 89 presenze con la maglia del Lecce prima di trasferirsi alla Juventus, dove scriverà la storia fino a diventarne capitano e bandiera.

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  • IL PRIMO GOAL IN A CONTRO IL NAPOLI

    Conte, come detto, ha segnato la sua prima rete in Serie A proprio durante un Napoli-Lecce.

    Era il 5 novembre 1989, quando l'allora centrocampista sigla il goal del momentaneo 2-2 al vecchio 'San Paolo'.

    Il Napoli vincerà quella partita 3-2 grazie alla rete di Carnevale all'89 ed i partenopei al termine della stagione saranno campioni d'Italia.

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  • L'ESULTANZA CON LA JUVENTUS

    Conte, insomma, era a tutti gli effetti un figlio di Lecce anche abbastanza amato. Ma tutto cambia improvvisamente.

    Nella stagione 1997/98, Conte segna un goal importante nel vecchio 'Delle Alpi' proprio contro il Lecce ed esulta sotto lo spicchio occupato dagli ultras salentini. Un gesto che non gli verrà perdonato.

    Da allora, ad ogni ritorno al 'Via del Mare', Conte viene subissato di fischi ed insulti dai sui ex tifosi e concittadini.

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  • GLI ULTRAS E IL RITORNO MANCATO

    E dire che Conte avrebbe potuto chiudere la sua carriera da calciatore al Lecce.

    Nel 2004/2005 il direttore sportivo Pantaleo Corvino ci pensa seriamente, l'allenatore di quella squadra è Zdenek Zeman, personaggio mai troppo amato da Conte.

    A bloccare il possibile ritorno al Lecce però è la frangia più calda della tifoseria, che non ha dimenticato quanto accaduto qualche anno prima.

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  • IL DERBY DELLE POLEMICHE

    Una volta iniziata la carriera da allenatore, Conte si siede sulla panchina del Bari, ovvero gli acerrimi rivali del Lecce.

    L'ex pupillo del Salento conduce la squadra biancorossa alla promozione in Serie A, ma soprattutto nella stagione precedente vince il derby al Via del Mare, condannando i giallorossi ai playoff.

    Un altro episodio che non accresce le simpatie leccesi nei confronti di Conte. Anzi. Qualche mese dopo Conte è vittima di una vile aggressione durante un torneo benefico organizzato in città.

  • I PRECEDENTI CONTRO IL LECCE

    Quella di sabato pomeriggio alla guida del Napoli sarà l'ottava volta di Conte allenatore contro il Lecce.

    L’ultima risale al gennaio del 2020, quando la sua Inter venne fermata sull'1-1 al 'Via del Mare'.

    Nel complesso sono tre le vittorie di Conte, a fronte di due pareggi ed altrettante sconfitte.

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  • LE PAROLE DI CONTE SUL LECCE

    In conferenza Conte non ha nascosto le emozioni che proverà nell'affrontare il Lecce: "Ci sono i sentimenti e poi c’è la professione. Bisogna separare le cose, non confonderle. Rappresenta le mie origini, i campi polverosi, la squadra di mio padre dove sono cresciuto, seguendo tutto il percorso fino alla Serie A, per poi passare alla Juventus a 21 anni. È sempre una parte del mio cuore, nessuno me lo può togliere. Poi c’è la partita, un avversario da superare".

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