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Conte McTominay NapoliGetty Images

Conte spiega il momento di McTominay: "Da underdog a miglior giocatore della Serie A, il suo status è cambiato"

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Il calendario - così come alle altre italiane impegnate nelle Coppe - impone al Napoli di far fronte ad un tour de force in piena regola.

Il primo ostacolo da superare per gli azzurri si chiama Torino, presente lungo la strada della squadra di Antonio Conte sabato alle ore 18.

L'allenatore salentino, in conferenza stampa, ha parlato alla vigilia della trasferta sul campo dei granata e si è soffermato in particolare sul momento di Scott McTominay, autore di un avvio di stagione meno brillante rispetto al crack di pochi mesi fa.

  • "BUONGIORNO E POLITANO OK"

    "Abbiamo ritrovato i Nazionali, la maggior parte di loro ha giocato entrambe le gare, quindi bisogna essere bravi a calibrarne il reinserimento per preparare la partita".

    "Buongiorno è tornato in gruppo, sono 3-4 allenamenti che fa con noi ed ha recuperato. Lo stesso Politano. Rrahmani sta procedendo nel recupero, sta andando abbastanza bene, anche Lobotka ha iniziato la sua fase".

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  • "CURIOSO DELLE RISPOSTE DALLE 7 GARE IN 22 GIORNI"

    "L'obiettivo è capire che risposte diamo giocando 7 partite in 22 giorni, è inevitabile che ci sarà un dispendio di energie, ci saranno rotazioni e serviranno un po' tutti, quindi siamo curiosi di vedere le risposte dopo questo tour de force".

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  • "AVANTI CON 4-1-4-1 E 4-3-3"

    "Il modulo è sempre un 4-3-3, che può essere tipico con due esterni e atipico con un esterno e un centrocampista in più. Cercheremo di proporlo sempre, anche perché non abbiamo altre soluzioni. Poi alcune situazioni fanno sorridere: con lo Sporting l'abbiamo vinta col 4-3-3, col Genoa rimettendo i due centrocampisti. Abbiamo queste 2 situazioni di gioco chiare e andremo avanti, anche perché la rosa è stata strutturata in base ad esse".

  • "GLI INFORTUNI? PIÙ GIOCHI E PIÙ RISCHI"

    "Infortuni aumentati? Sarebbe giusto fare una statistica anche a livello europeo, per capire che proporzione c'è in generale. Il problema è che più giochi e più il rischio è maggiore, inoltre giocando tanto hai meno possibilità di allenarti e questo provoca infortuni muscolari".

    "Sono esseri umani ed essere sottoposti a stress anche emotivo ogni 3 giorni diventa difficile. Basta guardare all'estero e capire che tipo di situazione c'è per tutti".

    "Spesso ci si lamenta perché si gioca tanto, ma è un cane che si morde la coda. Ecco perché servono rose profonde, per far fronte a problematiche anche leggere. Se c'è un affaticamento e dopo 3 giorni c'è la partita non lo rischi, perché potresti perderlo per un mese. È inevitabile che ci sia una gestione totalmente diversa".

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  • "LANG SI STA AMBIENTANDO, AVRÀ LE SUE CHANCES"

    "Neres ormai è un giocatore che conosco e che non deve dimostrarmi niente, ha contribuito in maniera importante alla vittoria dello Scudetto".

    "Lang si sta ambientando, sta cercando di capire cosa vogliamo da lui, ma è un ragazzo che lavora e si applica e avrà le sue chances per integrarsi. Poi bisognerà continuare a lavorare con voglia e pazienza".

  • "DIFFICILE TROVARE UN ALTRO VICE LOBOTKA OLTRE A GILMOUR"

    "Gilmour? Ho totalmente fiducia in lui, sia quando è stato chiamato in causa dall'inizio che in corsa ha sempre risposto presente. Sposa alla perfezione le caratteristiche di Lobotka e per questo è stato preso. Altre opzioni in quel ruolo? Trovarlo in questa rosa diventa difficile, nessuno è un vero e proprio play, eventualmente dovremmo adattare qualcuno".

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  • "IL PROBLEMA DI MCTOMINAY È CHE HA CAMBIATO STATUS"

    "McTominay? Il problema è che ha cambiato status: è arrivato da underdog, non utilizzato al Manchester United e che doveva dimostrare tutto ed è diventato il miglior giocatore del campionato".

    "Questo nei suoi confronti genera attese totalmente diverse rispetto all'anno scorso. Oggi viene visto in maniera differente dall'avversario e quindi vengono presi anche altri accorgimenti".

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