Rafa Leao Como Milan Serie AGetty

Como-Milan 1-2, pagelle e tabellino: Theo Hernandez e Leao firmano la rimonta rossonera

Per vedere il vero Milan di Sergio Conceiçao servirà probabilmente ancora del tempo, intanto però la compagine rossonera coglie la sua prima vittoria in campionato in questo inizio di 2025 e lo fa al termine di una serata che ha fortemente rischiato di rivelarsi molto più dura di quanto non lo sia stato.

I meneghini riescono infatti ad espugnare in rimonta il campo del Como, ma dopo aver offerto una prestazione per larghi tratti non propriamente esaltante e dopo aver fatto i conti prima con l’ammonizione che negherà a Morata di scendere in campo nel prossimo turno contro la Juventus, poi con un nuovo infortunio occorso a Christian Pulisic (da valutare anche le condizioni di Thiaw).

Un Milan dunque non ancora brillantissimo che nel primo tempo soffre l’aggressività di un Como che fin dalle battute iniziali dà l’impressione di essere più equilibrato. I rossoneri al 21’ si creano anche i presupposti per il vantaggio, ma Reijnders questa volta si dimostra meno freddo rispetto ad altre occasioni. E’ l’unica vera chance meneghina in una prima frazione nella quale a farsi preferire sono stati i padroni di casa.

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Ad inizio ripresa il Milan si presenta in una veste rinnovata con Abraham sistemato nel cuore dell’attacco al posto di un evanescente Morata. I rossoneri danno l’impressione di essere più in palla ma al 60’, dopo aver fallito un’importante occasione con Jimenez, si riscoprono costretti ad inseguire quando è Diao a rientrare sul sinistro e a trafiggere Maignan per l’1-0.

E’ il goal che sembra spianare al Como la strada che conduce ad un risultato storico, ma proprio nel momento di maggiore difficoltà il Milan trova la forza per ribaltare tutto.

Al 71’ è Theo Hernandez, sugli sviluppi di un corner, ad approfittare di una corto rinvio di Goldaniga e a trafiggere Butez con un tiro che si trasforma in un beffardo pallonetto. Gli uomini di Conceiçao trovano un nuovo vigore e al 77’ è Leao (tra i migliori in campo) a sfruttare al meglio una bella palla in verticale di Abraham e a trafiggere il portiere avversario con il più morbido tra i tocchi.

Sei minuti per cambiare totalmente le prospettive della gara ed il volto di una serata che poteva regalare ben altro. Grazie a questo successo nel recupero del diciannovesimo turno, il Milan sale a quota 31 e mette nel mirino le squadre in lotta per il quarto posto. Al Como restano i rimpianti di un vantaggio non gestito, ma anche una classifica che parla di una sola lunghezza di vantaggio sul terzultimo posto.