Cinica, pratica ed anche inarrestabile. La Fiorentina supera anche l’ostacolo Como ed inanella la sua settima vittoria consecutiva in campionato, quella che le consente di restare aggrappata alle primissime della classe.
Un successo, quello ottenuto al Sinigaglia, che conferma una volta di più come la squadra di Palladino sia capace in questa fase della stagione di trarre il massimo da ogni sua prestazione. Sì perché quella proposta contro i lariani è stata una prova simile a quella vista nel recente passato contro Genoa e Torino, quando sono bastate poche folate e tanta solidità difensiva per portare a casa il bottino pieno.
Dopo una partenza equilibrata, la Fiorentina ha avuto il merito di trovare la via della rete alla prima vera occasione: al 16’ è Adli a sfruttare una splendida sponda di Beltran e a battere Audero (non proprio impeccabile nella circostanza) con un potente destro da fuori area.
Avanti di una rete, i viola si fanno preferire nella seconda parte della prima frazione, ma pur alzando notevolmente i giri del motore, non riescono a trovare quel raddoppio che si tradurrebbe in una maggiore tranquillità.
Nella ripresa è il Como a tornare meglio in campo. I padroni di casa guadagnano metri su metri e mettono all’angolo un avversario che fatica a ripartire. Gli uomini di Fabregas creano anche i presupposti per il pareggio, ma sono chiamati a fare i conti o con una difesa sempre attenta nel chiudersi o con un De Gea ancora una volta decisivo.
Con la sua squadra in evidente sofferenza, Palladino decide di sostituire il rientrante Cataldi con un uomo di gamba come Sottile e la mossa dà i suoi frutti al 68’: l’esterno viola si invola sulla sinistra, frena e lascia partire un cross verso il cuore dell’area dove c’è Kean che con un tocco di sinistro trafigge Audero per il 2-0.
Il Como prova a reagire, ma la Fiorentina gestisce la situazione senza troppi patemi. I viola continuano dunque a sognare dall’alto di una classifica strepitosa, mentre i lariani, anche oggi decimati dagli infortuni, si riscoprono inghiottiti nelle sabbie mobili delle zone calde.