Una squadra in grado di accendere la luce in Serie A, con pochissimi sbalzi di corrente alternata. Tutto il contrario rispetto all'Europa League, dove la Fioentina è imprevedibile sia in positivo che in negativo.
Pronta a sfidare l'Inter al Franchi per alzare l'asticella delle possibilità stagionali, la Fiorentina arriva al match contro i Campioni d'Italia consapevole di poter far male a chiunque, sicura in sè stessa e altalenante solamente in Europa.
Perché se in Serie A la squadra di Palladino fatica pochissimo, rimanendo quadrata e attenta, in campo continentale perde ogni tanto la bussola.
Ed è ciò a cui l'Inter guarda con attenzione, considerando come in campionato la Fiorentina sia ben diversa rispetto a quella vista in Europa, ad esempio nell'ultima sfida pre-nerazzurri, contro il Pafos.
Lontano dall'Italia, inteso come torneo, il team toscano è spesso distratto e pregno di seconde linee, consapevole di come una partenza così in Serie A, praticamente ma vista prima, debba essere la priorità su cui puntare tutto, lasciando la Conference in un secondo piano sì importante, ma comunque alle spalle del campionato.