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Rafael Leao Milan 2024Getty Images

Chi gioca nel Milan contro il Bruges: Leão titolare o no, Theo Hernandez, le condizioni di Gabbia e Abraham

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Nonostante le scelte coraggiose di Fonseca, nonostante il rosso a Reijnders, nonostante il brivido finale con salvataggio del VAR. Nonostante tutto, il Milan è tornato a vincere. E ora, battuta l'Udinese, ha l'obbligo di ripetersi contro il Bruges.

Già, ma lasciando da parte l'evidente importanza di una sfida che dovrebbe togliere quel fastidioso "zero" dalla classifica rossonera, le nubi permangono dopo quanto visto contro l'Udinese: chi scenderà in campo martedì? Chi si godrà dal primo minuto, e in campo, la musichetta della Champions League?

Domanda non banale, perché il nome principale in ballo è grosso e da copertina. E dunque si passa a una domanda ancora più specifica: Rafael Leão tornerà titolare oppure no?

  • LEÃO TORNA TITOLARE?

    La questione destinata ad accompagnare l'avvicinamento alla partita riguarda proprio lui: Leão. In panchina per tutti i 90 minuti contro l'Udinese, costretto a guardare dall'esterno i compagni e a soffrire come una riserva qualsiasi, anche quando l'andamento della partita avrebbe forse suggerito un suo ingresso in campo.

    Fonseca ha compiuto una scelta forte, dal Milan l'hanno motivata come semplice turnover, ma quel "non mi frega un ca**o del nome dei giocatori" pronunciato alla vigilia dal tecnico induce a pensare ad altro. Anche perché due giorni fa era ancora piuttosto fresco il ricordo di Firenze, di una sconfitta dovuta a poca aggressività, del caso rigori (ma qui Leão non c'entra), oltre a qualche parola forse fuori posto del calciatore in Nazionale.

    La sensazione è che Leão possa riprendersi il posto sulla sinistra e scalzare Okafor, comunque positivo sabato. Due panchine di fila sì, farebbero davvero scalpore. E non si inizierebbe più a parlare di turnover, ma di vero e proprio caso. Occhio, però: con Fonseca mai dire mai.

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  • LE PAROLE DI FONSECA

    Lo stesso allenatore, al termine di Milan-Udinese, ha aperto alla possibilità di rivedere Leão subito in campo. Pur rimanendo fermo sulla propria posizione: il Milan è più importante di qualsiasi singolo.

    "Per voi magari è strano non vedere Rafa, ma questo deve essere la normalità. Non è normale vedere Leão in panchina, ma è normale quando dico che la squadra è più importante. Il Milan conta di più rispetto a qualche giocatore.

    Ho deciso di far giocare Okafor e Chukwueze, magari domani gioca Leão. Non creiamo un caso, perché non c'è. Leão è stato rispettoso e negli spogliatoi era soddisfatto: questa, per me, è la cosa più importante. Ora mi concentro a preparare la prossima gara e, magari, Leão tornerà a giocare".

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  • RIECCO THEO HERNANDEZ

    Anche Theo Hernandez ha fatto un discreto pasticcio a Firenze. O meglio: è il giocatore che ne ha combinato il maggior numero. Rigore provocato, rigore sbagliato, espulsione: di tutto e di più. Senza la squalifica, è presumibile che pure lui avrebbe osservato un turno di "riposo" contro l'Udinese.

    Theo è di nuovo a disposizione, giocherà dal primo minuto, perché anche se sta vivendo un momento a due facce è e rimane imprescindibile. Anche perché il Milan un vice mancino per il francese non ce l'ha, come confermato dalla maglia consegnata a Terracciano sabato: le voci per il mercato di gennaio (Parisi?), in questo senso, calzano a pennello.

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  • LE CONDIZIONI DI GABBIA E ABRAHAM

    Per quanto riguarda gli infortunati, vanno comprese fino in fondo le condizioni di due elementi in particolare: Matteo Gabbia e Tammy Abraham. Il difensore è alle prese con un affaticamento muscolare, l'attaccante con l'infortunio alla spalla rimediato pochi minuti dopo l'ingresso in campo contro l'Udinese.

    Gabbia, reduce da un momento d'oro con tanto di convocazione in Nazionale, dovrebbe accomodarsi in panchina: pronto Pavlovic, con uno tra il positivo Thiaw e Tomori (anche lui nel mirino dopo Firenze, tra prestazione negativa e il caos del secondo rigore) a fargli compagnia.

    Abraham è alle prese con un trauma distorsivo alla spalla destra e con ogni probabilità anche lui si accomoderà al massimo in panchina: possibile la conferma del 4-2-3-1 di sabato, con il ritrovato Chukwueze a destra, Pulisic 10 e Leão per Okafor, con Morata avanzato a fare il centravanti al posto dell'inglese.

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  • IL PROBABILE 11 DEL MILAN CONTRO IL BRUGES

    In attesa che Fonseca regali qualche indicazione in più nella conferenza stampa di presentazione della partita, in programma oggi alle 14.30, ecco dunque come potrebbe schierarsi il Milan martedì contro il Bruges (calcio d'inizio alle 18.45).

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw (Tomori), Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leão; Morata. All. Fonseca

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