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Mattia Zaccagni Lazio Venezia 18082024Getty Images

Chi è il rigorista della Lazio: Zaccagni, Castellanos, Guendouzi e le parole di Baroni

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Prima partita di campionato, primo rigore a favore. Quasi un inedito per la Lazio, che nella scorsa stagione se n'è vista assegnare quattro, peraltro trasformandoli tutti senza alcun margine di errore.

La gara vinta per 3-1 all'esordio contro il neopromosso Venezia, superato in rimonta dopo l'iniziale svantaggio targato Andersen, ha trovato la propria chiave di volta dal dischetto: sul finire del primo tempo Castellanos è stato toccato in area da Sverko, Zaccagni si è presentato dagli undici metri e non ha fallito la missione.

E così, il mistero della vigilia del torneo sul rigorista principe della Lazio, questione di primaria importanza dopo gli addii estivi di Ciro Immobile e Luis Alberto, è stata risolta. Oppure no?

  • LE PAROLE DI BARONI

    A poche ore dalla gara contro il Venezia, all'interno della conferenza stampa di presentazione del match, il tecnico Marco Baroni aveva affrontato anche questo tema all'interno dei tanti toccati: quello del rigorista.

    "Il rigorista lo sceglierò di partita in partita - ha spiegato l'ex veronese, come riportato dal sito Lalaziosiamonoi - possono tirare molti, voglio valutare ancora. Ci sono situazioni legate ai momenti, ma la squadra quando andrà in campo avrà primo, secondo e terzo rigorista". 

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  • Zaccagni Castellanos LazioGetty Images

    CASTELLANOS VOLEVA CALCIARLO

    La scelta di affidare a Zaccagni i tiri dagli 11 metri, insomma, potrebbe non essere definitiva. Tanto più che lo stesso Castellanos, autore dell'1-1 e migliore in campo contro il Venezia, avrebbe voluto battere il rigore che ha portato in vantaggio la Lazio.

    "Ho parlato con Zaccagni per calciarlo, ma sono cose di campo - ha detto a Lazio Style Channel - Lui l'ha tirato davvero bene".

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  • GUENDOUZI E IL RIGORE ESTIVO

    Attenzione anche alla candidatura di Matteo Guendouzi. Una candidatura sorprendente, se è vero che l'ex centrocampista del Marsiglia ha calciato appena due rigori nel corso della propria carriera in partite ufficiali, entrambi nel 2022/2023 ed entrambi con la maglia dell'OM. Per la cronaca: li ha segnati tutti e due.

    Perché Guendouzi può essere tenuto in considerazione? Perché proprio lui, in un'amichevole estiva pareggiata contro la Triestina, si è incaricato di calciare un rigore assegnato alla Lazio dopo 8 minuti. Segnando anche questo.

    Guendouzi, in ogni caso, non parte in pole nelle gerarchie biancocelesti: il primo rigorista è al momento Zaccagni e il secondo Castellanos, ma come detto, e come spiegato da Baroni, si tratta di una situazione fluida e potenzialmente mutevole.

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  • OCCHIO ANCHE A DIA

    A sua volta, il nuovo arrivato Boulaye Dia può rientrare nel lotto dei possibili rigoristi della Lazio. Anche lui è stato infallibile in carriera: 8 trasformazioni su 8 tentativi e zero errori. Nel 2020/2021, con la maglia dei francesi del Reims, ha collezionato un più che apprezzabile 4 su 4.

    Il problema è che Dia è stato preso dalla Lazio per fungere da alternativa a Castellanos in attacco, e dunque oggi è a tutti gli effetti una riserva. Lo scatenato Taty visto all'esordio contro il Venezia non ha alcuna intenzione di mollare tanto facilmente la maglia da titolare. E nemmeno di rinunciare alla possibilità di battere qualche rigore al posto di Zaccagni.

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