Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
OmoregbeMilan TV

Chi è Omoregbe, in campo per Milan-Cagliari: poche partite giocate, ma Conceicao lo ha scelto

Pubblicità

Il k.o di Okafor prima della partita contro il Cagliari ha convinto Sergio Conceicao, allenatore del Milan che in pochi giorni ha battuto Inter e Juventus conquistando la Supercoppa Italiana, a convocare Bob Murphy Omoregbe, per una prima panchina in Serie A. E sì, anche per una prima storica partita da subentrato a San Siro.

Una chiamata a sorpresa per Omoregbe, non proprio uno dei simboli del Milan Futuro attualmente impegnato in Serie C. 21enne attaccante italiano, nato a Novara, l'Under ha però convinto Conceicao, che ha scelto di chiamarlo come eventuale sostituto per la partita contro il Cagliari, in cui non è come noto disponibile neanche il lungodegente Chukwueze.

Senza due ali, Conceicao ha puntato su un Omoregbe che in attesa di Rashford - o di un altro esterno - potrebbe trovare spazio anche nelle prossime partite in cui sarà impegnato il Milan a gennaio 2025.

  • LA STAGIONE DI OMOREGBE

    Omoregbe è una riserva del Milan Futuro e fin qui ha giocato pochissimo. Nel corso del 2024/2025, infatti, il 21enne ha messo insieme 76 minuti in sei partite con la maglia della seconda squadra rossonera.

    Chiuso sulla fascia destra, Omoregbe aspetta con pazienza il suo turno dopo essere stato scelto nel gennaio 2022: tre anni fa è stato acquistato dal Borgosesia e nel corso dell'ultimo triennio è stato ceduto in prestito a Sestri Levante, Torres e Fiorenzuola.

  • Pubblicità
  • RUOLO E CARATTERISTICHE DI OMOREGBE

    Principalmente ala destra, Omoregbe può giocare anche come seconda punta. Veloce e dotato di buona tecnica, il classe 2003 ha dimostrato di saper segnare e fornire assist con grande continuità soprattutto ai tempi del Borgosesia, in attesa di trovare posto da titolare per mettere in mostra tutte le sue qualità.

    In questo gennaio sembrava in procinto di lasciare il Milan, ma la chiamata di Conceicao per sostituire Okafor potrebbe cambiare il suo destino, magari permettendogli di trovare maggiore spazio in Serie C con la squadra di Bonera.

    "Per me i numeri che ho fatto non sono abbastanza, posso migliorare ancora molto" diceva nel 2022, appena approdato al Milan. "Mi manca ancora la tecnica“.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • OMOREGBE, UN PICCOLO LEAO

    Ai tempi del Borgosesia, quando Omoregbe stava per passare al Milan, il giovane talento piemontese (5 novembre 2003, Novara) veniva accostato a Rafa Leao. Ed è proprio il portoghese uno dei giocatori che il classe 2001 ammira, deciso a raggiungere le vette della Serie A come il collega rossonero.

    Omoregbe si ispira inoltre a Sterling e Dembelé, due ali che nell'ultimo decennio hanno vinto tutto giocando con alcune delle migliori squadre di club e Nazionali.

    "Idoli? Non ne ho uno in particolare, posso dire di avere dei riferimenti" ha confessato qualche anno fa. "Per esempio Dembelè e Sterling, giocatori veloci che saltano l'uomo. Io sono rapido nelle giocate e mi piace badare al sodo".

  • SAN SIRO, FINALMENTE

    Ai tempi della Torres, Omoregbe rispose seccamente riguardo il suo più grande sogno:

    "Indossare la maglia del Milan, giocare a San Siro".

    Convocato per Milan-Cagliari, Omoregbe ha potuto finalmente coronare quel sogno che cullava da anni:

    "Ai tempi della Primavera ho imparato che devo lavorare duramente. Facevamo le partitelle con la prima squadra. Ogni volta era un'occasione per mettersi in mostra, la speranza era quella di essere aggregato al gruppo ricevere una convocazione, andare in ritiro.

    I giocatori del Milan, in particolare Tomori, Kalulu, Tonali e Pobega, mi hanno sempre detto che solo impegnandosi al massimo si può arrivare a giocare in serie A. Io ascoltavo, ero quasi in soggezione ma lavorare con loro mi ha fatto capire che lo sport è sacrificio, fatica e io mi sento pronto".

    Ha aspettato tanto, ma alla fine ha giocato a San Siro. Seppur per pochi minuti, ha calcato il prato dei sogni nel finale della partita contro il Cagliari. Che sia l'inizio della sua vera carriera? Bob lo spera.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0