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Rodrigo Mora NXGN GFXGetty/GOAL

Rodrigo Mora, il ragazzo dei record del Porto che ha sfidato la Roma: paragonato a Modric, piace a Manchester United e PSG

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Cinque anni fa, il Manchester United ha preso Bruno Fernandes dallo Sporting per 55 milioni bonus esclusi. E ora, stando a recenti indiscrezioni, i Red Devils stanno progettando l'acquisto di un centrocampista offensivo portoghese con un potenziale ancora superiore.

Rodrigo Mora è stato fin qui la rivelazione della stagione del Porto: prodotto delle giovanili del club, è diventato il beniamino dei tifosi al Do Dragao grazie alle belle prestazioni nella squadra in cui è cresciuto.

Ma chi è davvero il diciassettenne che ha appena sfidato la Roma in Europa League? E dove potrà arrivare nella propria carriera? Ecco tutto quello che c'è da sapere su di lui.

  • GLI ESORDI

    Mora è nato e cresciuto a Oporto e ha sempre sognato di giocare per la squadra della sua città natale, che lo ha preso dal Custoias FC quando aveva solo nove anni. Le sue doti erano evidenti già ai tempi, tanto che Rodrigo ha rapidamente scalato le gerarchie nelle giovanili.

    Da tempo la stampa insisteva sul fatto che il Porto avesse un talento raro tra le mani, già prima che questi facesse la prima apparizione per la squadra B nel gennaio del 2023, in una sfida seconda serie portoghese contro il Tondela. Mora aveva solo 15 anni, 8 mesi e 10 giorni all'epoca, il che lo ha reso il più giovane debuttante nella storia del calcio professionistico del Portogallo.

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  • LA SVOLTA

    Mora è stato tenuto particolarmente d'occhio agli Europei Under 17 dell'estate scorsa a Cipro. Ed è stato all'altezza delle aspettative. Ha segnato il goal vittoria per il Portogallo nella partita di apertura del girone contro la Spagna, prima di segnarne altri due nella sorprendente vittoria per 4-1 contro l'Inghilterra di Ethan Nwaneri (Arsenal).

    Mora ha poi segnato un'altra rete decisiva contro la Polonia ai quarti di finale, mentre il suo pareggio all'89' ha avuto un ruolo fondamentale nella qualificazione in finale del Portogallo a spese della Serbia. Rodrigo non è riuscito ad aumentare il proprio bottino nella partita decisiva del torneo, vinta dall'Italia, ma si è portato a casa la Scarpa d'oro: fatto non banale per un centrocampista offensivo, che ha consolidato il proprio status di talento del calcio mondiale.

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  • FBL-POR-LIGA-PORTO-BOAVISTAAFP

    COME STA ANDANDO

    Mora ha iniziato la stagione in corso con la squadra B del Porto, ma non è passato molto tempo prima che il nuovo allenatore Vitor Bruno lo portasse in prima squadra, facendolo entrare nella fase finale della partita persa in Europa League il 25 settembre contro il Bodo/Glimt. Quattro giorni dopo, Rodrigo ha fatto il proprio esordio in campionato contro l'Arouca. E il mese seguente ha segnato per la prima volta contro l'AVS.

    La prima presenza da titolare è arrivata il 21 dicembre: Mora non ha sprecato l'occasione di mostrare di cosa fosse capace, segnando un goal e partecipando a un'altra rete in una gara vinta per 3-0 dal Porto sul Moreirense. Si è poi ripetuto il weekend successivo in una vittoria casalinga per 4-0 contro il Boavista, diventando ufficialmente il nuovo beniamino del Do Dragao.

  • PUNTI DI FORZA

    Mora legge il gioco in modo meraviglioso e il suo processo decisionale è eccellente, il che è raro in un calciatore così giovane. Baricentro basso, piedi rapidi, è sfuggente e riesce spesso a cavarsela negli spazi più stretti.

    Come ha detto di recente il successore di Vitor Bruno, Martin Anselmi, "Rodrigo è un giocatore che eccelle nel giocare tra le linee, nel passaggio finale, nel dribbling nella metà campo avversaria. È un giovane coraggioso, che non sente il peso di giocare a un livello così alto. Lavora sempre sodo e accetta la responsabilità di sacrificarsi in fase difensiva quando non abbiamo la palla".

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  • FC Porto v Olympiacos FC - UEFA Europa League 2024/25 League Phase MD7Getty Images Sport

    MARGINI DI MIGLIORAMENTO

    Mora eccelle in sicurezza, il che è ovviamente essenziale per qualsiasi aspirante stellina, ma a volte è troppo innamorato del pallone. Tuttavia ha solo 17 anni e, aspetto incoraggiante, si rende conto che ha ancora molto da imparare da chi lo circonda.

    "È tutto nuovo per lui, ma sento in lui il desiderio di crescere - ha detto Bruno poco prima del proprio esonero - Non vuole fermarsi qui. Capisce che il percorso è lungo e pieno di sfide. Ma sembra avere un buon sistema di sostegno, il che è fondamentale, perché non tutto sarà facile per lui. Ma se mantiene una mente aperta, avrà sicuramente una grande carriera nel calcio".

  • Luka Modric Real Madrid 2024Getty Images

    IL NUOVO LUKA MODRIC?

    In Portogallo e pure altrove, Mora è stato ripetutamente paragonato a Luka Modric, ed è facile capire perché: condivide alcune qualità con la leggenda croata del Real Madrid. Non solo ha visione di gioco, ma anche un ottimo tocco.

    I due sono giocatori leggermente diversi, però. Mora di solito gioca in un ruolo più avanzato rispetto al Modric moderno e a volte è persino posizionato sull'esterno, dove può sfruttare velocità e abilità nel dribbling.

    Mora è inoltre più pericoloso in zona offensiva, come sottolineato dal fatto che nella scorsa stagione si è laureato capocannoniere della Youth League. In questo senso, è probabilmente più simile nello stile a un giovane Coutinho o a un Mata.

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  • FBL-POR-LIGA-MOREIRENSE-PORTOAFP

    IL FUTURO

    Le chiacchiere su un trasferimento non faranno che proseguire, e senza dubbio si intensificheranno, se Mora continuerà a stupire al Porto. Fino a questo momento, Rodrigo ha partecipato direttamente a 6 reti in 12 presenze nel campionato portoghese.

    In corsa viene segnalato il Manchester United, ma non solo: si parla anche del PSG, che in rosa ha già quattro nazionali portoghesi come Gonçalo Ramos, Vitinha, Nuno Mendes e Joao Neves. Non sorprende, però, che Mora non sembri avere fretta di lasciare il Porto in questo particolare momento della carriera.

    "Quando ero più giovane sognavo di giocare in questo stadio e sentire il sostegno dei nostri tifosi - ha detto alla rivista ufficiale della UEFA - Per cui cerco sempre di fare del mio meglio per rappresentare questi colori. Voglio solo continuare a lavorare ogni giorno e a crescere. È un onore rappresentare uno dei migliori club del mondo, sono molto felice qui".

    Mora potrà anche cambiare idea in futuro, insomma. Ma è chiaro che, in questo momento, sta solo assaporando l'opportunità di vivere un sogno con la maglia della propria squadra del cuore.

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