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Cassano LeaoGetty Images/Viva el Futbol

Cassano non cambia idea su Leão: "Non ha i co***oni, è un giocatore farlocco". E il portoghese gli risponde sui social

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Antonio Cassano contro Rafael Leão. Di nuovo. Anche dopo la splendida serata saudita del portoghese, che entrando dalla panchina ha spaccato in due il derby di Supercoppa trascinando il Milan alla clamorosa rimonta sull'Inter e al trionfo finale.

L'ex fantasista di Roma e Sampdoria tra le altre ha nuovamente attaccato il portoghese in una puntata di Viva el Futbol, condotta assieme a Nicola Ventola e Lele Adani. Definendolo "un giocatore senza co***oni, farlocco" e aggiungendo che anche Conceição prima o poi se ne accorgerà. Il tutto prima di puntare il mirino verbale anche su Theo Hernandez.

Un intervento così particolare, nelle stesse ore in cui Leão offriva una delle sue migliori stagioni particolari, che lo stesso esterno del Milan in mattinata gli ha replicato in maniera sarcastica sui social.

  • "GIOCATORE FARLOCCO, POCA ROBA"

    Così Cassano ha iniziato la propria analisi di fuoco:

    "Leão è uno che non ha i co***oni. Va in Nazionale e parla da lontano, stasera parla di Conceição... Ma lo dico stasera eh, dopo che hanno vinto e che ha fatto una buona prestazione: si accorgerà pure Conceição che è un giocatore da 0-0. Un giocatore farlocco. Un giocatore alla Martial, questi tipi di giocatori, né carne né pesce. Non sa giocare con la squadra, non sa fare l'ultimo passaggio, non vede la porta. È poca roba e se ne accorgerà anche Conceição a lungo andare".

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  • "SPALLETTI O CAPELLO LO AVREBBERO ATTACCATO AL MURO"

    "Per quanto riguarda la questione Fonseca, lui deve dirgli grazie - ha proseguito Cassano - Se al posto di Fonseca avesse trovato uno Spalletti della situazione, o un Capello di vent'anni fa, rischiava di essere attaccato al muro. Fonseca si è comportato fin troppo bene, facendolo sedere in panchina solo tre-quattro volte. Il comportamento avuto sia da lui che da Theo Hernandez, ma soprattutto da lui... si deve vergognare. Soprattutto stasera, ha detto che Conceição ha portato energia... Io se ho i co***oni vado dall'allenatore, come ho sempre fatto. Lui doveva dire quello che pensava, non parlare in Nazionale o adesso. Io sarò sempre dalla parte di Fonseca, che è un grandissimo uomo e un grandissimo allenatore, a differenza sua che è uno senza personalità".

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  • LA RISPOSTA DI LEÃO

    La replica di Leão, come già era accaduto in passato, non si è fatta attendere. Ed è arrivata via X, in risposta al video postato da un altro account sull'intervento di Cassano.

    "Che pagliaccio", ha scritto l'attaccante del Milan, sostituendo quest'ultimo termine con un paio di emoji.

    Una simile battibecco si era già verificato in passato. Anche nell'aprile del 2024 Cassano aveva espresso giudizi durissimi su Leão, in quell'occasione alla Domenica Sportiva, e il portoghese gli aveva risposto dandogli del pagliaccio sui social.

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  • "THEO? COMPORTAMENTO INDEGNO"

    L'intervento di Cassano non si è limitato ad attaccare Leão: l'ex giocatore ha avuto parole estremamente critiche anche per Theo Hernandez, finalmente autore di una prestazione all'altezza pochi giorni dopo l'esonero di Fonseca.

    "Questo è un comportamento indegno. Sei stato irrispettoso nei confronti di Fonseca, dei compagni e della gente. Tutt'a un tratto ora hai un buon atteggiamento? Io sono andato allo scontro con tanti allenatori, ma quando entravo in campo volevo sempre fare la giocata, vincere la partita. Il comportamento avuto da Theo Hernandez prima di queste due partite è stato indegno, così come è stato indegno quello di Leão. Stasera Theo non ha fatto niente di particolare nel primo tempo, poi ha fatto il 2-1 e si è gasato. Leão è entrato bene, come altre volte. Il problema è che poi giochi due-tre partite e ti senti già titolare.

    Questi sono stati tre giorni particolare. Io voglio vedere i prossimi 10-15-20-30 giorni cosa succederà con Conceição. Da quello che voi mi dite è uno che non vuole amici, t'attacca al muro, vuole vincere le partite e tutto deve rigar dritto, altrimenti fuori. Io mi aspetto che i giocatori seguano l'allenatore. Se così fosse diro: ragazzi, avevate ragione e i giocatori stanno rendendo. Ma è stato un comportamento di me**a di due giocatori che non sono dei grandi professionisti e hanno mancato di rispetto al precedente allenatore. Io penso che Theo Hernandez si rimetterà in carreggiata; l'altro no, perché è così, fa una partita e crede di essere Ronaldinho".

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