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Hakan Calhanoglu InterGetty Images

Calhanoglu e Asllani out: come cambia il centrocampo dell'Inter

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La buona notizia della vittoria su un campo ostico come l'Olimpico è stata in parte offuscata dall'amarezza per gli infortuni arrivati in rapida successione: per l'Inter non è di certo un periodo positivo sotto questo aspetto.

A Roma si è fermato dapprima Calhanoglu, seguito poco dopo da Acerbi: se il k.o. del difensore appare più aggirabile (l'ingresso al suo posto di de Vrij è stato molto positivo), un discorso diverso è da fare per quanto concerne l'importanza ricoperta dal metronomo turco negli schemi di Inzaghi.

A ciò bisogna aggiungere anche il k.o. rimediato da Asllani, ovvero il suo sostituto naturale nella zona più nevralgica: uno scenario che obbligherà Inzaghi a prendere delle contromisure alternative.

  • GLI INFORTUNI DI CALHANOGLU E ASLLANI

    Gli esami a cui si è sottoposto l'ex Milan hanno dato il seguente esito, come comunicato dall'Inter con questa nota apparsa sul sito ufficiale del club.

    "Hakan Calhanoglu si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano dopo la sostituzione di ieri contro la Roma. Gli esami hanno evidenziato un'elongazione agli adduttori della coscia sinistra. La sua situazione sarà valutata giorno dopo giorno".

    Distorsione al ginocchio per Asllani, nemmeno convocato per l'ultimo Roma-Inter: così come Calhanoglu, anche l'albanese salterà la trasferta di Berna contro lo Young Boys e proverà a tornare convocabile per l'atteso Derby d'Italia al cospetto della Juventus domenica sera.

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  • ZIELINSKI VERSO IL RECUPERO

    La nota più lieta sul fronte infortuni per l'Inter arriva da Piotr Zielinski che, come riportato da 'Sky Sport', ha lavorato in parte col gruppo e si candida quantomeno a rientrare tra i convocati per l'incrocio di Champions League in programma mercoledì.

    Praticamente impossibile, però, una presenza dal primo minuto del polacco, reduce da un'elongazione ai flessori rimediata con la maglia della nazionale nella recente sosta.

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  • COME CAMBIA IL CENTROCAMPO DELL'INTER

    Scelte praticamente obbligate per Inzaghi, che in Svizzera si affiderà al trio di centrocampo ammirato all'Olimpico subito dopo l'uscita dal terreno di gioco di Calhanoglu.

    Il turco sarà sostituito da Barella, che più volte ha dimostrato di avere nelle proprie corde il ruolo di playmaker: anche contro la Roma ha offerto una prestazione di livello, più dedita al sacrificio e all'attenzione alla fase difensiva, determinanti per tornare a Milano con tre punti in saccoccia.

    A completare il reparto ci saranno le due mezzali, ovvero Frattesi sul centrodestra e Mkhitaryan sul centrosinistra.

    Qualora dovesse tornare tra i convocati, Zielinski offrirebbe un'opzione ulteriore a gara in corso: non un dettaglio per Inzaghi, alla luce dei tanti impegni ravvicinati che rendono il turnover un esercizio pressoché obbligatorio.

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  • MKHITARYAN: "IO REGISTA? DECIDE IL MISTER"

    Un'altra soluzione, anche se meno probabile, è rappresentata dal posizionamento di Mkhitaryan al centro del terzetto in qualità di regista, con Barella che tornerebbe così a ricoprire il ruolo di mezzala.

    Intervistato sul tema da DAZN dopo Roma-Inter, l'armeno si è di fatto rimesso alle prossime scelte di Inzaghi.

    "Non importa dove giocherò, sarà il mister a decidere. Oggi (ieri, n.d.r.) non era facile riorganizzarsi dopo l'uscita di Calhanoglu e abbiamo fatto del nostro meglio. Barella ha fatto il play, Frattesi è entrato senza un grande riscaldamento: in mezzo ci siamo comportati bene, dandoci una grossa mano. Nelle prossime uscite la mancanza di Calhanoglu si sentirà".

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