La serata resterà comunque tra quella scolpite nella memoria di molti e nella storia del club, il Bologna deve però rimandare ancora l’appuntamento con la prima vittoria della stagione e del ciclo targato Vincenzo Italiano.
La compagine felsinea infatti non è riuscita ad andare oltre allo 0-0 contro lo Shakhtar nel match di debutto nell’edizione 2024-2025 della Champions League, il primo nella massima competizione europea dopo 60 anni di attesa.
Una sfida, quella che si è giocata al Dall’Ara, che già al 3’ ha vissuto uno dei suoi momenti potenzialmente di svolta. Posch stende in area Eguinaldo, è subito rigore per gli ospiti che dunque hanno la possibilità di sbloccare il risultato: sul dischetto si presenta Sudakov che si fa ipnotizzare da Skorupski.
Scampato il pericolo, gli uomini di Italiano provano ad alzare il loro baricentro, ma lo Shakhtar si dimostra sempre pronto e pericoloso a ripartire in contropiede.
I felsinei diventato padroni del campo con il passare dei minuti, creandosi soprattutto ad inizio ripresa i presupposti per un goal che non arriva. Al 52’ è Riznyk con un intervento provvidenziale a negare il vantaggio Fabbian, mentre poco dopo l’ora di gioco è Castro a tentare la conclusione di potenza, ma il pallone va ad infrangersi sull’esterno della rete.
I cambi apportati da Italiano non hanno gli effetti sperati e quindi l’ultima parte di gara scivola via senza che il risultato cambi.
Il Bologna dunque inizia con un pareggio il suo cammino in Champions e resta in attesa di quel successo che proprio non vuole arrivare.