La Juventus fa un altro passettino in avanti nella classifica di Champions League: ora sono otto i punti dei bianconeri, capace di fermare sullo 0-0 l'Aston Villa nel suo stadio. Partita che i ragazzi di Motta avrebbero anche potuto vincere, se solo Emiliano Martinez non si fosse 'messo di mezzo'.
Primo tempo ai limiti dello sbadiglio compulsivo a Birmingham, contraddistinto da tanto equilibrio e pochi guizzi tecnici. A prevalere è l'elevato tasso agonistico, con le occasioni da goal che latitano terribilmente. Buona la costruzione dei ragazzi di Motta, che però peccano in fase di finalizzazione: a pesare è la mancanza di una vera prima punta, con Weah che è spesso accerchiato dalle maglie dei difensori inglesi. Lo statunitense cerca di mettersi in proprio con un gran tiro dalla distanza: il pallone gira troppo e si perde di poco a lato. Gli altri sussulti degni di nota, però, avvengono nell'area bianconera: Pau Torres stacca più in alto di tutti e non trova la porta per pochi centimetri su azione da corner, Di Gregorio è attento sulla stoccata di Watkins.
Un po' più elettrica la ripresa, quando è il 'Dibu' Martinez a salire in cattedra: parata da urlo sul colpo di testa ravvicinato di Conceiçao in stile 'Gordon Banks su Pelé' che certifica lo status di migliore al mondo nel ruolo dell'argentino. Dall'altra parte è McGinn a flirtare col vantaggio: stavolta è di Locatelli l'intervento che salva lo 0-0. Nel finale brivido per un goal annullato a Rogers: rilevato un fallo di Diego Carlos ai danni del portiere juventino.