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The Battle of Old Trafford Van Nistelrooy KeownGetty

Arsenal e Manchester United, una rivalità infinita: nel 2003 'The Battle of Old Trafford', tra risse, provocazioni e un rigore sbagliato

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Arsenal-Manchester United non è una partita come le altre: a dirlo è la storia della rivalità che ha vissuto il proprio apice con la gara disputata sul campo dei 'Red Devils' il 21 settembre 2003, passata alla storia come 'The Battle of Old Trafford'.

Un match dagli elevati contenuti agonistici in cui ad avere la meglio furono le tensioni nate già prima del fischio d'inizio, detonate in tutta la loro potenza nel corso dei novanta minuti più recupero e in particolare nel quarto d'ora finale.

Una conclusione decisamente lontana dall'ideale del fair play, ancora oggi nell'immaginario dei tifosi inglesi e non solo.

  • L'ESPULSIONE DI VIEIRA

    L'antipasto di un finale di ordinaria follia è servito a un quarto d'ora dal 90', quando l'Arsenal resta in inferiorità numerica per l'espulsione comminata a Patrick Vieira.

    Un rosso che è il risultato delle due ammonizioni, la seconda delle quali scatena la miccia: Ruud Van Nistelrooy contende un pallone al francese prima di franargli addosso, con l'ex centrocampista che tenta di colpire da terra col piede destro l'avversario.

    L'arbitro non è molto lontano dalla scena e vede tutto e, a quel punto, non può fare altro che mandare Vieira anzitempo sotto la doccia.

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  • VIEIRA FURIBONDO CON VAN NISTELROOY

    Questo è l'episodio che esaspera gli animi in vista di un finale 'da corrida': Vieira ovviamente non ci sta e protesta per l'espulsione ricevuta, Lehmann lascia il proprio posto tra i pali della porta per andare a chiedere spiegazioni all'arbitro.

    Non avendo più nulla da perdere, Vieira decide che l'unico modo per chiarire la cosa è farsi giustizia da solo e si lancia con impeto alla ricerca del contatto con Van Nistelrooy, trovando però tra sé e l'olandese il muro eretto da compagni e avversari.

    A quel punto entra in scena Roy Keane, a cui Vieira si rivolge quasi con riverenza per spiegare che l'obiettivo della sua sfuriata è il solo Van Nistelrooy. Per la serie: "Datemi ciò che chiedo e nessuno si farà male".

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  • IL RIGORE PER IL MANCHESTER UNITED

    L'uomo in più ovviamente è un alleato a favore del Manchester United che, quasi allo scadere, ha la grande chance di passare in vantaggio e, di conseguenza, chiudere i conti con la conquista dei tre punti.

    L'occasione è il calcio di rigore assegnato ai 'Red Devils' per la spinta di Keown ai danni del solito Van Nistelrooy, cercato da Neville con un bel cross che quasi costringe il difensore dell'Arsenal a commettere fallo per evitare guai ancora più seri.

    Sul dischetto si presenta proprio l'olandese che, tra lo sgomento generale, spiazza Lehmann ma centra la traversa: a quel punto a esplodere è la rivalsa di Keown, passato dalla disperazione all'esaltazione in pochi secondi.

    Il difensore sbeffeggia Van Nistelrooy a pochi centimetri dal suo naso, imitato anche da altri compagni che evidentemente si sono legati al dito il precedente episodio che ha portato all'espulsione di Vieira.

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  • PERICOLO SCAMPATO PER L'ARSENAL DEGLI INVINCIBILI

    Lo 0-0 finale risulterà più importante del previsto per l'Arsenal che, oltre all'imbattibilità a 'Old Trafford', conserverà addirittura quella stagionale in Premier League.

    La squadra di Wenger chiuderà davanti a tutti a quota 90 punti, frutto di 26 vittorie, 12 partite e nessuna sconfitta: numeri valsi l'appellativo di 'Invincibili' per Thierry Henry e compagni.

    Il Manchester United, al contrario, non si riprenderà mai veramente da quella delusione e finirà al terzo posto, a ben quindici punti di distanza dai 'Gunners' campioni d'Inghilterra.

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