Messi stende il Messico. Il più scontato dei giochi di parole è per evidenziare tutte le difficoltà manifestate dall'Argentina anche nella seconda partita della sua spedizione in Qatar.
Contro la muraglia quadrata e compatta innalzata dalla nazionale del Tata Martino si infrangono tutte le velleitarie conclusioni dell'Albiceleste, apparsa per larghi tratti spenta e priva di soluzioni alternative allo scontro frontale.
Alla fine ci pensa il capitano a scacciare via paure e fantasmi al minuto 65. Il numero 10 apre il sinistro e disegna una traiettoria che non lascia possibilità di replica alla difesa e al portiere del Messico.
Passano poco più di 20 minuti e l'Argentina trova il goal della sicurezza con Enzo Fernandez, entrato al posto di un poco convincente Rodgriguez.
Il fischio finale sa di sollievo per la nazionale di Scaloni, che sale a quota 3 punti, supera il Messico e aggancia l'Arabia Saudita.
In ogni caso l'Argentina dovrà fare risultato contro la Polonia per evitare brutte sorprese e passare il girone, possibilmente da prima in classifica.
La strada è ancora lunga, ma da oggi leggermente meno impervia.