Dopo alcune decisioni di trasferimento discutibili, i comproprietari del Chelsea Todd Boehly e Behdad Eghbali sono stati tirati fuori dai guai in una situazione finanziaria precaria, grazie all'interesse per una serie di giocatori sacrificabili provenienti dall'Arabia Saudita. Tuttavia, i Blues devono agire con cautela, perché le loro operazioni di mercato potrebbero rischiare di finire di nuovo nei guai.
La corsa alle spese scatenata dall'acquisizione da parte del Fondo saudita per gli investimenti pubblici (PIF) di quattro dei principali club del regno a giugno - Al-Hilal, Al-Ittihad, Al-Nassr e Al-Ahli - ha suscitato grande scalpore nel mondo del calcio. Il fondo ha acquisito una partecipazione del 75% in ognuna di queste squadre e si è subito messo alla ricerca di giocatori d'élite per i loro asset.
Il passaggio di Karim Benzema all'Al-Ittihad è stato finora il più importante spostamento dell'estate, dopo l'acquisto di Cristiano Ronaldo da parte dell'Al-Nassr alla fine del 2022, ma l'attenzione dei sauditi si è spostata su ben 6 giocatori del Chelsea, ritenuti in esubero a Stamford Bridge, e su un altro in scadenza di contratto.
Ma in che modo questa svendita potrebbe aiutare il Chelsea e quali sono le possibili conseguenze?




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