Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Anguissa Napoli esultanza Juventus Serie AGetty Images

Anguissa è diventato anche goleador: lo step finale con mister Conte, ora è inarrestabile

Pubblicità

Al termine della partita vinta contro la Juventus, in rimonta, l'account ufficiale X del Napoli, versione spagnola, ha pubblicato una foto di Franck Zambo Anguissa con il maiuscolo prominente e una frase chiarissima: "Anguissa, che uomo". Tradotto per il pubblico italiano e con un messaggio meno deciso, che giocatore.

Sì, perché Anguissa non solo è stato il migliore in campo di Napoli-Juventus, ma è stato capace di pareggiare una partita che per i padroni di casa poteva mettersi male.


Come ormai accade settimana dopo settimana, il centrocampista camerunense vola da una parte all'altra del campo, recupera, imposta, si fa trovare pronto in area per sfruttare fisicità, altezza e un senso dell'inserimento che mister Conte gli ha instillato. Così da effettuare l'ultimo step della carriera, quello che lo rende un goleador, un centocampista con il vizio del goal sempre più costante.

  • IL GOAL CONTRO LA JUVE, SIMBOLO DI ANGUISSA

    Se si dovesse trovare una rete che rappresenti Anguissa, beh questa è proprio quella segnata contro la Juventus. L'azione che ha portato al momentaneo 1-1, infatti, ha visto Anguissa sradicare la palla a due giocatori: il compagno Lobotka e il contendente di centrocampo Thuram.

    Anguissa è un treno, un lottatore che prende tutto anche dagli amici: recuperato il pallone è arrivato fino all'area di rigore, partendo da centrocampo, per poi rimanere in area dopo un tentativo infruttuoso.

    Anguissa non è indietreggiato, ha sfruttato la sua presenza per creare superiorità, muoversi, aspettare e colpire di testa sul cross di Politano che non ha visto certo McKennie e compagni attenti o almeno in anticipo.

  • Pubblicità
  • GOLEADOR MAI. FINO AD ORA

    Anguissa aveva segnato al massimo tre reti in campionato, guarda caso in un'altra annata esaltante. Nell'anno dello Scudetto il camerunense aveva superato il record di goal registrato al Villarreal (2), dimostrando che con una sapiente regia dalla panchina poteva essere un centrocampista completo e non solo di rottura. Il classico tuttocampista che sa far valere la sua fisicità ma anche segnare più e più reti.

    Con mister Conte è arrivato a 29 anni il passo successivo della carriera, quello che unisce definitivamente la capacità del movimento senza palla a quella che occorre per entrare nel tabellino dei marcatori. Si era già visto un assaggio di Zambo con Spalletti, ma ora ecco il piatto completo.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • TRA I MIGLIORI D'EUROPA

    C'è chi ha già parlato di Anguissa come miglior centrocampista d'Europa.

    Il numero uno? Questione soggettività, ma è indubbio che attualmente l'ex Fulham sia uno dei più importanti nel suo ruolo. Non solo per i goal segnati, ma anche per l'apporto alla squadra dal punto di vista dei recuperi e dalla grinta che trascina i compagni nei momenti (pochi) di difficoltà.

    Insieme a Reijnders e il compagno McTominay è tra i centrocampisti più decisivi di Serie A, capaci di segnare cinque reti e puntare alla doppia cifra nei prossimi quattro mesi di campionato.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • ENTRARE NELL'OTTICA

    Anguissa si gode il momento da goleador, in attesa di capire che Conte ha fatto uscire delle qualità che in realtà ci sono sempre state. Deve entrare nell'ottica della realtà: è il secondo marcatore stagionale del Napoli in Serie A.

    "L'autostima è importante, siamo difficili da battere, ma occorre mantenere l'umiltà necessaria. Il mister mi chiede una maggiore partecipazione alla fase offensiva" ha detto Anguissa dopo Napoli-Juventus 2-1. "Non so perché quest'anno sto riuscendo a segnare con maggiore continuità".

    Semplice: ci sa fare. Bastava solo una spinta da parte di chi, come Conte, ha sempre avuto condottieri di centrocampo in grado di essere anche dei temibili marcatori.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0