Andrea Carnevale, oggi, è uno stimato osservatore dell'Udinese: i colpi prelevati a poco prezzo dall'estero e rivenduti a cifre maggiorate sono anche merito suo. Ieri, invece, è stato un altrettanto celebre attaccante di Napoli, Roma, Italia e non solo.
Ma la storia di vita di Carnevale è stata costantemente segnata dal dramma ha vissuto da ragazzino: l'ex calciatore aveva soltanto 13 anni quando il padre Gaetano uccise la madre di Andrea, Filomena, a colpi d'ascia mentre quest'ultima stava lavando dei panni nei pressi di un fiume, prima di togliersi a sua volta la vita alcuni anni più tardi.
Una tragedia che ricorda da vicino il massacro familiare avvenuto nei giorni scorsi a Nuoro. Una vicenda della quale Carnevale ha nuovamente accettato di ricordare in un'intervista a La Stampa.