Cinque goal in campionato, appena due in meno rispetto ai capocannonieri Thuram e Retegui, e un altro in Champions League. E dire che Christian Pulisic, il capocannoniere del Milan in questo primissimo scorcio stagionale, non sarebbe neppure un centravanti.
Eppure c'è poco da stupirsi: la caratteristica peculiare dell'ex esterno del Chelsea è la costanza. Di rendimento, prima ancora che realizzativa. Proprio come accaduto nella scorsa stagione, un po' schizofrenica per la squadra di Pioli, nella quale proprio lo statunitense ha rappresentato l'elemento di continuità.
Pulisic ha iniziato come aveva finito il 2023/2024: giocando bene e segnando. Ma soprattutto, non venendo mai risparmiato da Paulo Fonseca. Non nell'undici base, perlomeno, se è vero che la sostituzione nel finale del posticipo contro la Fiorentina qualche perplessità e qualche polemica le ha create.