Un talento enorme, una carriera che avrebbe potuto riservargli gioie ancora più grandi: Adriano Leite Ribeiro, invece, ha dovuto fare i conti con la durezza della vita.
Ruota tutto attorno alla morte del padre, che ha gettato nello sconforto e in un buco nero l'Imperatore, golden boy del calcio mondiale diventato vittima di una caduta libera fatta di alcol, depressione e passi falsi a livello professionale compiuti in particolare all'Inter.
L'ex attaccante brasiliano racconta tutto nella sua biografia, intitolata 'La mia più grande paura' e scritta in sinergia col giornalista Ulisses Neto, mettendo a nudo i momenti più duri.
Alcuni passaggi del libro, sono stati riportati dal 'Corriere della Sera'.