Gerard Pique Spain Italy WC QualifiersGetty Images

Spagna, i tifosi delle Furie Rosse contro Piqué: "Fuori dalla nazionale"

Sono giorni di grande tensione in Spagna e in Catalogna in particolare, dove domenica scorsa, nonostante la reazione del governo spagnolo e il duro intervento della Guardia Civil volto a impedire le operazioni di voto, si è svolto il referendum per l'indipendenza che, dopo la netta vittoria del 'sì', il presidente della Generalitat catalana Puigdemont ha annunciato proclamerà nella giornata di mercoledì. E sono giorni di grande tensione anche per la nazionale di calcio spagnola e per Gerard Piqué in particolare.

Il difensore del Barcellona , infatti, non ha mai nascosto di volere l'indipendenza della Catalogna e le sue dichiarazioni in merito anche in passato hanno causato delle proteste nei suoi confronti da parte dei tifosi delle Furie Rosse. Quanto affermato da Piqué domenica, dopo aver votato al referendum, però, ha suscitato una vera e propria sollevazione popolare dei tifosi della Spagna.

" Sono e mi sento catalano più che mai - aveva affermato Piqué - Credo di poter giocare ancora con la Spagna perché molta gente pensa che questi scontri non sarebbero dovuti accadere. Se però per qualcuno rappresento un problema, allora sono pronto a farmi da parte anche prima del 2018 ".

L'articolo prosegue qui sotto
Gerard Pique referendum CataluñaTwitter

Il rancore nei suoi confronti di gran parte della tifoseria iberica si è subito manifestato ieri, al campo d'allenamento di Las Rozas dove la nazionale spagnola si prepara per i prossimi impegni nelle qualificazioni ai Mondiali 2018: striscioni come " Piqué, bastardo, fuori dalla nazionale " e " Piqué, la Spagna è la tua nazione " sono stati esposti sugli spalti e fischi e insulti hanno investito il calciatore al suo ingresso in campo.

La situazione è molto tesa e vedremo nei prossimi giorni quale sarà la reazione di Piqué e quale sarà il clima che i tifosi gli riserveranno venerdì sera ad Alicante, quando la Spagna scenderà in campo per affrontare l'Albania.

Il Barcellona, intanto, ha già annunciato che aderirà allo sciopero generale che si terrà quest'oggi in tutta la Catalogna. " Da parte nostra ci saranno altre azioni per continuare a difendere la libertà della gente ", ha affermato il presidente del Barça Josep Bartomeu

Il numero uno del Barça ha anche rivendicato la decisione di disputare a porte chiuse la gara di domenica scorsa contro il Las Palmas: " Abbiamo chiamato Ernesto Valverde e il capitano Andres Iniesta. Piqué, Iniesta, Mascherano, Messi, Busquets - ha spiegato - Tutti hanno detto la loro. Di giocare a porte chiuse alla fine l'ho deciso io. E' stato un modo di far conoscere al mondo cosa stava succedendo in Catalogna ".

Pubblicità