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Santos Gerson, Fabio Lucioni, Benevento, Roma, Serie A, 20092017Getty Images

Positivo all’antidoping, sospeso Lucioni del Benevento: "Io in buona fede"

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Trovato positivo ad un test antidoping, il capitano del Benevento, Fabio Lucioni, è stato sospeso in via cautelare.

Una notizia che si abbatte come un macigno sulla compagine campana e che è stata confermata dalla Nado Italia.

L’organizzazione nazionale antidoping, attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, ha spiegato: “La Prima Sezione del TNA, in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Fabio Lucioni (tesserato FIGC) riscontrato positivo alla sostanza Clostebol Metabolita a seguito di un controllo disposto da Nado Italia al termine della competizione “Campionato di calcio Serie A: Benevento–Torino” svoltasi a Benevento in data 10 settembre 2017”.

Il Benevento, attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, ha spiegato qual è la posizione della società: “Il Benevento Calcio, prendendo atto della comunicazione notificata dalla Procura Nazionale Antidoping, esprime totale e piena fiducia sia nei confronti degli organi preposti alla vicenda sia nei confronti del proprio tesserato Fabio Lucioni, apprezzato professionista, attento osservatore delle regole e dei comportamenti sportivi. In attesa dell’esito delle controanalisi, già richieste, e delle conclusioni relative all’istruttoria, la Società è convita che, al più presto, verrà fatta chiarezza su tutta la vicenda”.

Lo stesso Lucioni, ha così commentato all’ANSA la notizia della sua positività: “Nell'attesa che vengano compiuti tutti gli accertamenti del caso mi limito a dire di aver esclusivamente seguito le prescrizioni del medico sociale del Benevento e di aver esclusivamente assunto, in totale buona fede, farmaci terapeutici da lui indicati".

Il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, intervistato ai microfoni di Sky ha svelato: “Siamo sbalorditi, Lucioni è il nostro simbolo. Conosco il ragazzo, lui è attento a tutto, anche quando beve un bicchiere d’acqua. Gli abbiamo parlato, lui ricorda di aver utilizzato una pomata per cicatrizzare una ferita ed ho chiesto le controanalisi. Bisogna fare molta attenzione a parlare di doping con un ragazzo di 29 anni che è sempre stato corretto. Lui ha seguito una prescrizione medica”.

Approdato al Benevento del 2014, quando la compagine giallorossa era ancora in Lega Pro, Lucioni è stato uno degli uomini simbolo della cavalcata che ha portato in tre anni gli Stregoni in Serie A. Perno della difesa della squadra di Baroni, sin qui è sceso in campo in tutte e cinque le partite giocate dalla sua squadra nella massima Serie.

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