La Juventus ha già avuto modo di incontrare il "nuovo" Cristiano Ronaldo, nell'ultima finale di Champions League, rimanendo scottata. L'asso del Real Madrid, arrivato a 33 anni, ha imparato a giocare in modo diverso rispetto a cinque o soprattutto dieci anni fa.
Come evidenzia la 'Gazzetta dello Sport', la sua evoluzione tattica è lampante. Nei primi anni al Manchester United, Ronaldo partiva o dalla fascia destra o da quella sinistra, con percussioni palla al piede che lo portavano spesso e volentieri a conclusioni dal limite.
Tra gli anni al Manchester United e il primo periodo al Real Madrid, difficilmente osservavamo Cristiano Ronaldo bloccato in area di rigore ad aspettare un cross. Adesso, complice anche una velocità ed una resistenza fisica che non può essere quella di un tempo, l'attaccante portoghese si è trasformato.
Parte sempre dalla sinistra ma la sua presenza in area di rigore è nettamente superiore rispetto al passato. Quest’anno Ronaldo col Madrid ha fatto 37 goal. Di questi, 26 (il 70% del totale) sono arrivati toccando la palla una sola volta, battendo di prima.
Nessuno dei 37 goal stagionali col Real è arrivato con più di 3 tocchi. Praticamente Ronaldo non parte mai palla al piede, ma conserva energie fisiche per andare a chiudere in area di rigore, possibilmente ad un tocco. Una trasformazione necessaria e quanto mai sagace, di un giocatore che ha sempre la piena conoscenza di sé e del suo ruolo all'interno della squadra.




