Esiste il mercato legato ai calciatori. Ed esiste anche quello legato ai medici. La Juventus, impegnata a rinforzarsi su tutti i fronti, la scorsa estate ha affidato al dottor Claudio Rigo il ruolo di Responsabile Sanitario, congedando Fabrizo Tencone, Luca Stefanini e Andrea Causarano.
Parallelamente, sempre all'insegna dell'innovazione, i bianconeri hanno dato vita al J Medical, struttura confinante con l'Allianz Stadium: centro poliambulatoriale, diagnostico, fisioterapico e di medicina sportiva. Eccellenza aperta a tutti e che, offrendo una vasta gamma di servizi, è diventata rapidamente una certezza per i pazienti.
A capo del J Medical, presto, dovrebbe sbarcare una vecchia conoscenza bianconera: Riccardo Agricola. Medico sociale della Juventus dal 1985 a 2009, classe '46, pronto a mettere in campo tutta la sua esperienza in questo nuovo progetto.
Il nome di Agricola è legato al ciclo di vittorie dell'era Lippi ma anche al processo doping, nato dalle dichiarazioni di Zdenek Zeman, e che vide sul banco degli imputati proprio l'allora medico della Juventus il quale fu condannato in primo grado dalla Procura di Torino nel 2002 a un anno e dieci mesi per "somministrazione di Epo e specialità medicinali per qualità diverse da quelle dichiarate", ma venne poi completamente assolto da tutte le accuse in Appello perchè "il fatto non sussiste e non costituisce reato".
La parola fine all'inchiesta nei confronti di Agricola e dell'ex amministratore delegato Giraudo viene scritta dalla prescrizione del 2007 dopo che la Cassazione aveva annullato la sentenza di secondo grado. Ora il ritorno alla Juventus.


