Due metri e tredici centimetri, riccioli biondi e colpi da fenomeno: è l’identikit del nuovo, grande ostacolo nella corsa dell’Italia all’Europeo. No, non stiamo parlando di un centravanti devastante nel gioco aereo o di un portierone insuperabile, ma di un’ala grande estremamente dotata, uno ‘stretch four’ alla Nowitzki. Avete capito bene, la palla è quella a spicchi e Lauri Markkanen, 7ª scelta assoluta all’ultimo Draft NBA, è una delle superstar dell’EuroBasket 2017, che domani vedrà la Nazionale allenata da coach Messina affrontare proprio la Finlandia agli ottavi di finale.
Un cognome che ai calciofili non suonerà così nuovo: il 20enne Lauri infatti è il fratello minore di Eero Markkanen, centravanti della Nazionale finlandese e della Dynamo Dresda (in prestito dall’AIK), con un passato breve ma indelebile nel Real Madrid. Sì perchè nell’estate del 2014 l’allora 23enne attaccante dell’AIK fu il primo giocatore voluto e acquistato da Zinedine Zidane alla guida del Castilla, la seconda squadra delle Merengues.
Zizou rimase letteralmente stregato dalla punta nata a Jyväskylä, non solo per i 6 goal in 14 presenze nell’Allsvenskan 2014: “Sembra che Zidane sia andato dai dirigenti del Real Madrid con un dvd di Eero dicendo ‘voglio questo ragazzo’”, il retroscena svelato da un membro dello staff dell’AIK alla Reuters subito dopo la chiusura dell’affare. Un’operazione importante anche dal punto di vista economico: 2.2 milioni di euro versati nelle casse del club di Stoccolma, all’epoca l’acquisto più costoso della storia del Castilla.
Un sogno ad occhi aperti per Eero, l’unico in famiglia ad optare per il calcio invece che per il basket, vera passione di casa Markkanen visti i trascorsi di papà Pekka e mamma Riikka, entrambi cestisti, e le doti di Lauri e del secondogenito Miikka.
Un invaghimento fugace però quello di Zidane per il centravanti finlandese, durato meno di un’avventura estiva: Eero gioca solo 10 partite (realizzando 2 goal) e da gennaio finisce praticamente fuori rosa, neanche convocato da Zizou per tutto il girone di ritorno. Il divorzio, inevitabile, arriva nell’agosto del 2015, con la rescissione del contratto decisa dal Real Madrid dopo che il giocatore si sarebbe presentato al ritiro precampionato notevolmente in sovrappeso, per qualcuno addirittura 18 chili oltre il proprio peso forma. Una rottura tra le polemiche: Eero risponde alle malelingue con un eloquente fotomontaggio su Twitter, un primo piano ritoccato all’ingrasso scherzando sulla sua nuova condizione di disoccupato.
Il sarcasmo lascia però presto spazio al desiderio di giustizia: Markkanen cita il Real Madrid per ottenere un indennizzo di 1.7 milioni di euro, nel rispetto del contratto che lo legava ai Blancos fino a giugno 2018, ottenendo un accordo a novembre del 2016.
Da lì la carriera di Eero rifiorisce: un’esperienza lampo al RoPS, in patria, prima del ritorno all’AIK, dove realizza 10 goal in 35 presenze in campionato, ritrovando anche la maglia della Nazionale. Ad agosto il passaggio, in prestito, alla Dynamo Dresda, in Zweite Liga. Ma ora in casa Markkanen le luci dei riflettori sono tutte puntate sul più talentuoso fratellino Lauri...