Che a Spalletti piaccia parecchio Emerson Palmieri non è certo un mistero. Nè tantomeno lo è il fatto che all’Inter un laterale mancino possa fare parecchio comodo. In mezzo, ci sono però le parole dello stesso Spalletti: “Chi non vorrebbe Emerson? Ma costa un bel po’ di soldini”.
Il giocatore, reduce dalla prima gara stagionale giocata dal primo minuto in Coppa Italia contro il Torino, ha recuperato dal brutto infortunio al ginocchio occorsogli a maggio ma ha trovato la propria corsia sbarrata da un Kolarov straripante, ormai titolare della fascia sinistra giallorossa.
A Di Francesco farebbe comodo poter avere una valida alternativa per il serbo, ma Emerson rischierebbe di fare tanta panchina e rallentare ulteriormente il processo di recupero. Per questa ragione la Roma sta pensando ad un prestito che permetterebbe al laterale naturalizzato italiano di giocare un po’ di più e tornare al top della condizione in vista della prossima stagione, quando il club giallorosso si troverebbe a decidere se puntare forte su di lui oppure se cederlo per fare cassa.
In questo scenario si colloca l’Inter, pronta a presentare alla Roma un’offerta per il prestito con diritto di riscatto, da fissare intorno ai 28 milioni di euro. Dal canto suo, però, Monchi non è entusiasta all’idea di rafforzare una diretta concorrente e per questa ragione sembra intenzionato a respingere la proposta dei nerazzurri.
GettyAusilio, però, starebbe valutando anche la possibilità di uno scambio di prestiti: girare Joao Mario alla Roma, in prestito fino a giugno, potrebbe essere la chiave per convincere Monchi a lasciar partire Emerson. Il portoghese ha caratteristiche diverse da quelle degli altri centrocampisti a disposizione di Di Francesco e potrebbe offrire delle importanti soluzioni tattiche all’allenatore, compresa quella di inserirlo sulla destra nel tridente offensivo. Inoltre, ovviamente, Joao Mario potrebbe essere incluso anche nella lista Uefa per la Champions League.
Qualcosa bolle in pentola, dunque, ma l’ipotesi di una proposta di scambio – per quanto ancora distante dal diventare qualcosa di concreto – sta iniziando a prendere forma nella mente della società nerazzurra.




