Rick Karsdorp RomaGetty

Da partente a titolare inamovibile: la rinascita di Karsdorp alla Roma

Quando la scorsa estate è tornato alla Roma dopo una stagione vissuta in prestito al Feyenoord, in molti avranno avuto la sensazione che quello di Rick Karsdorp sarebbe stato solo una sorta di ‘mordi e fuggi’.

Nessuno o quasi aveva immaginato per l’esterno olandese un futuro da protagonista in giallorosso e probabilmente non ci credeva più nemmeno lui che solo pochi mesi prima, a fine maggio, era parso poco possibilista riguardo un suo rilancio nella capitale.

“Da quando sono arrivato a Rotterdam, dalla Roma non si sono fatti sentire, né con me né col Feyenoord: forse significa che non hanno intenzione di puntare su di me. E' strano, io però ho altri due anni di contratto”.

Effettivamente poi per tutti il periodo estivo si sono rincorse voci di un possibile addio a titolo definitivo. Si è parlato della possibilità di un trasferimento all’Atalanta (dove avrebbe potuto vestire i panni di vice Hateboer), ma anche di un approdo parso ad un passo imminente al Genoa ma nulla, alla fine l’olandese è rimasto a Roma e tra l’altro per il dispiacere di molti.

“Sono felice di essere tornato e di essere parte di questa squadra. Sono qui con la convinzione di poter giocare. So che devo migliorare, ma sono anche sicuro di poter far bene”.

Con la sua decisione di giocarsi le sue carte con Fonseca, Karsdorp ha di fatto costretto la Roma ad abbandonare le varie piste che stava seguendo per rafforzare l’out di destra (si parlò anche di una trattativa ben avviata con la Juventus per De Sciglio), ma mesi dopo si può dire che quella sua scelta si sia rivelata vantaggiosa per tutti.

Il Karsdorp di oggi è un giocatore totalmente diverso da quello che nell’agosto del 2019 lasciò l’Italia per provare a ripartire dal ‘suo’ Feyenoord. Quel ritorno a casa in prestito doveva servire per ritrovarsi e per ritrovare soprattutto costanza di impiego ma, quando finalmente la strada sembrava essersi fatta in discesa, è stato lo stop imposto all’Eredivisie dal Coronavirus a fermarlo di nuovo.

In realtà, nel corso dei suoi primi due anni italiani, nessuno ha mai messo in dubbio le sue qualità tecniche, semmai è stata una lunga sequela di infortuni incredibilmente lunga a ferrammo.

Acquistato nel 2017 per 14 milioni di euro più bonus, prima si è lesionato il menisco esterno, poi è stato costretto a fermarsi per problemi muscolari, poi ha subito la lesione del crociato ed infine è stato ancora frenato da problemi muscolari. Il tutto si è tradotto in appena quindici partite complessive in due anni.

Rick Karsdorp RomaGetty

La scorsa estate quindi le perplessità erano legate soprattutto alle sue condizioni fisiche e l’infortunio riportato dopo prima partita di campionato contro il Verona è sembrato inizialmente dare ragione ai tanti scettici.

L’esterno olandese, in realtà, dopo aver saltato tre partite di campionato, nel quinto turno con il Milan si è ripreso una maglia da titolare e praticamente non la lasciata più.

Il Karsdorp di oggi è un giocatore che si è messo da parte gli infortuni che sembravano poter cambiare il volto di una carriera promettente e che semplicemente è diventato un punto fermo per Paulo Fonseca. Ha cambiato alimentazione, ha anche perso dei chili e, sgravato anche da molti compiti offensivi grazie al nuovo 3-4-2-1 adottato la tecnico lusitano, si sta rivelando un esterno forte, capace di fare la differenza anche in fase offensiva ed estremamente continuo.

Per lui le presenze in campionato sono già 11 (10 delle quali da titolare condite da tre assist) per un totale di 884’, alle quale vanno aggiunte anche altre 3 in Europa League.

La Roma si è quindi ritrovata con un patrimonio in mano ed oggi nessuno pensa ad una compagine giallorossa senza il suo olandese a destra. Nelle ultime ore si è parlato con insistenza dell’interesse del club per Gonzalo Montiel del River Plate e soprattutto per Bryan Reynolds del Dallas, ma entrambi al momento potrebbero solo essere considerati delle alternative sulla fascia, visto che Santon è ai box ed ha perso posizioni nelle gerarchie di Fonseca e che Bruno Peres è in scadenza.

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