Dennis Praet, LeicesterGetty

Leicester, Praet: "Venduto mentre guardavo una loro partita"

20 milioni nella casse della Sampdoria per una cessione più che remunerativa: l'addio di Dennis Praet ha impoverito il tasso tecnico del centrocampo dei blucerchiati, in palese difficoltà in questo inizio di stagione con tre sconfitte all'attivo in altrettante partite e ultimo posto in classifica con zero punti.

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Il belga è stato una perdita importante per il tecnico Eusebio Di Francesco, costretto a fare di necessità virtù in mediana: intervistato da 'The Guardian', l'ex Anderlecht ha parlato della possibilità avuta in passato di approdare in Premier League, poi abbracciata con qualche anno di ritardo con la firma per il Leicester.

"Potevo andare all'Arsenal, visitai le loro strutture oltre a quelle del Lille, dell'Ajax e dell'Anderlecht, dove effettivamente andai. All'Arsenal avrei potuto guadagnare molti più soldi, ma in quel momento scelsi per favorire la mia crescita professionale".

Abbastanza convulsa la trattativa per portarlo in Inghilterra, concretizzatasi proprio all'ultimo giorno di mercato utile per i club d'Oltremanica.

"C'erano problemi con il contratto e mancava solo un'ora alla fine del calciomercato, ho firmato appena in tempo. Mi sono allenato fin da subito, non avevo nemmeno gli scarpini e per un po' ho utilizzato quelli dei miei compagni. Non so nemmeno di chi fossero".

La fumata bianca è arrivata in una circostanza curiosa che Praet ha spiegato nei minimi dettagli.

"Ero in macchina per andare a giocare un'amichevole e stavo guardando la gara tra Leicester e Atalanta, sono rimasto sorpreso dal modo di giocare delle 'Foxes'. Strano ma vero, sono stato venduto proprio in quel momento...".

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