Non ha mai giocato in Serie A, ma a 29 anni Raffaele Alcibiade può vantare alcune cose non da tutti: vestire la maglia della Juventus, sia pure quella dell'Under 23 che milita nel campionato di Serie C, nonchè esserne il capitano. E poi potersi allenare a stretto contatto con gente come Cristiano Ronaldo, per fare un nome.
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Intervistato da 'Tuttosport', Alcibiade esalta il fenomeno portoghese, elevandolo a modello da seguire per affermarsi ai massimi livelli.
"Impressionante. Nonostante abbia vinto tutto è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene e, come tutti in prima squadra, fa ogni esercizio al 100 per 100. Ed è giusto che i ragazzi lo vedano e guardino quello: non il colpo di tacco, ma quello che c’è dietro. La fame che i campioni, nonostante soldi e vittorie, continuano ad avere".
Anche il giudizio su Maurizio Sarri è lusinghiero, con tanto di aneddoto al loro primo incontro.
"Mi conosceva già, sono rimasto sorpreso. Sapeva tutto di me: ti fa capire che è preparato in ogni cosa, che ama il suo lavoro e ci si dedica 24 ore su 24. Si vede in allenamento e in partita, non lascia nulla al caso: e questo ti porta dall’Interregionale alla Champions League".
Nella Juventus Under 23 di quest'anno, i riflettori saranno puntati sui nuovi arrivati Mota Carvalho e Han, che Alcibiade ritiene un lusso per la Serie C.
"Sono fuori categoria. Per Mota parlano i numeri: è sempre al posto giusto. E poi è un lottatore. Han ha qualità incredibili, è molto al di sopra della categoria. Ma ci sono anche altri forse ancora un pochino inespressi: Lanini, Zanimacchia, Olivieri, Gerbi. Per questo è giusto faticare un po’ a trovare equilibrio, ma utilizzare il più possibile questi giocatori, che in futuro potranno anche far guadagnare la Juve. Il nostro obiettivo? Sicuramente vogliamo andare ai playoff, ma senza metterci limiti da soli".


