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Dusan Vlahovic Juventus Manchester City Champions LeagueGetty

Svolta Vlahovic: ritrova il goal, vince la sfida con Haaland e in Champions è una sentenza

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Più forte del Manchester City e più forte anche della ‘pareggite’. La Juventus torna alla vittoria e lo fa nella serata più importante: quella nella quale ha affrontato una delle squadre più forti del mondo e nella quale ha fatto suoi tre punti che la rilanciano nella corsa che conduce ad un approdo diretto agli ottavi di finale di Champions League.

Un successo diverso dagli altri perché arrivato dopo oltre un mese di attesa (non vinceva dal derby contro il Torino dello scorso 9 novembre e da allora aveva inanellato solo pareggi) e perché è uno di quelli che consentono di fare un bel pieno di autostima.

Si potrà dire che quello affrontato dai bianconeri mercoledì sera non è stato esattamente il miglior City degli ultimi anni, ma la verità è che partite semplici in Champions League non esistono, a maggior ragione poi se si affrontano giocatori che conoscono questa competizione come pochi al mondo.

Una vittoria di gruppo, di quelle che possono rappresentare un vero e proprio bivio, ottenuta anche grazie alla prova di uno dei giocatori più attesi in assoluto della gara: Dusan Vlahovic.

Il centravanti bianconero ha stravinto la sfida nella sfida con Haaland ed ha trovato quel goal che può avere un peso specifico molto rilevante tanto per la sua stagione, quanto per quello della Juve.


  • Haaland Di Gregorio Juventus Manchester CityGetty Images

    IL PARAGONE CON HAALAND

    “Haaland è una macchina da goal, un robot. Lui è sicuramente più veloce di me, per il resto ce la giochiamo”.

    Parole e musica di Dusan Vlahovic che, in un’intervista rilasciata a ‘DAZN’ nel 2021, dimostrò di non avere nessun timore reverenziale nei confronti del bomber norvegese.

    L’attuale centravanti della Juventus allora giocava nella Fiorentina ed aveva iniziato a segnare con una costanza disarmante, mentre Haaland vestiva la maglia del Borussia Dortmund ed era l’incubo di ogni difesa della Bundesliga.

    Da allora per entrambi molte cose sono cambiate e se il bomber del Manchester City nel frattempo si è consacrato come uno dei migliori al mondo, a Vlahovic, quando le cose non sono andate bene mentre il collega travolgeva tutto e tutti in Premier League e in Champions League, spesso è stata rinfacciata quella frase del 2021.

    In realtà il paragone tra i due è nato molto prima e non potrebbe essere altrimenti: si sono imposti giovanissimi come due tra i più grandi talenti della loro generazione, sono arrivati prestissimo nel calcio che conta, hanno iniziato a segnare reti importanti quando erano ancora dei ragazzini e poi, anche dal punto di vista del fisico e del gioco hanno molto in comune.

    Si può dire che Haaland ha già toccato vette alle quali Vlahovic si è solo avvicinato, ma in Juventus-Manchester City non c’è dubbio su chi abbia vinto la sfida nella sfida.

    Il norvegese è stato frenato dalla lentezza del gioco dei Citizens, murato in un’occasione da Di Gregorio e inghiottito dalla difesa della Juve, mentre Vlahovic ha vissuto una serata da grandissimo protagonista.

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  • DOPPIA CIFRA E QUOTA 100

    Vlahovic ha trovato il modo migliore per festeggiare la doppia cifra in stagione.

    Grazie alla rete siglata contro il Manchester City, sono ora 10 le reti siglate nelle 18 partite giocate in tutte le competizioni.

    Un goal che tra l’altro gli ha consentito di raggiungere un importante traguardo: quello delle 100 marcature da quando gioca in Italia.

    Cinquantuno sono state quelle con la Juventus in 119 presenze, mentre 49 sono state quelle con la Fiorentina in 108 gare. Cifra tonda a soli 24 anni, a dimostrazione del fatto che, nonostante qualche critica di troppo, sulla prolificità del bombe bianconero non possono esserci dubbi.

    Vlahovic tra l’altro può oggi mettere nel mirino una leggenda della Juve: quel Gianluca Vialli che con la Vecchia Signora di goal ne ha segnati 53.

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  • Vlahovic Juventus Manchester CityGetty

    UNA SENTENZA IN CHAMPIONS LEAGUE

    Dusan Vlahovic, nel corso di questa stagione, sembra aver trovato nella Champions League il suo habitat naturale.

    Con le sue reti sta letteralmente trascinando una Juventus che ora vede meno lontane quelle posizioni che valgono un approdo agli ottavi di Champions League senza dover passare per le ‘Forche Caudine’ dei playoff.

    Il centravanti serbo (9 goal in 20 partite complessive con la Juve in Europa) ha trovato la via della rete contro il Lipsia (doppietta nella vittoria per 3-2 in Germania), contro il Lille (1-1 in Francia) e appunto nel 2-0 dello Stadium contro il Manchester City.

    Quattro goal in cinque presenze (contro i Citizens il primo in casa) che sono sempre valsi dei punti pesanti.

    Una sola marcatura in meno di Haaland, ma i due stanno viaggiando alla stessa velocità: una rete ogni 100’.

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  • IN GOAL DOPO UN MESE

    Fin dalle prime battute di Juventus-Manchester City, si è avuta la sensazione che Vlahovic cercasse con insistenza la rete.

    Un’insistenza normale per un bomber che vive per il goal e che nel primo tempo lo ha anche portato ad essere a tratti frenetico.

    D’altronde non esultava dallo scorso 5 novembre, da quando cioè ha trovato la via della rete contro il Lille. Un’astinenza fin troppo prolungata per un giocatore con le sue qualità e per il bomber di prima grandezza di una squadra come la Juventus, ma va anche detto che nel frattempo ha saltato due partite di campionato ed una di Champions a causa di un infortunio muscolare.

    Ora che si è sbloccato, l’obiettivo è quello di segnare con maggiore costanza in campionato: sono state sei le marcature in tredici partite, l’ultima delle quali a fine ottobre nel clamoroso 4-4 di San Siro contro l’Inter.

    Partite come quelle contro il Manchester City servono d’altronde anche a questo: è segnando contro i migliori che si acquisisce quella sicurezza che ti consente di ripartire più forte di prima.

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  • NESSUNO COME LUI IN SERIE A NEL 2024

    Nonostante sia spesso finito nel mirino dei più critici, Vlahovic anche nel 2024 ha trovato la via della con costanza.

    Sono stati 22 i goal marcati sin qui nell’anno solare e la cosa vale un primato da non trascurare: nessuno tra i giocatori che militano oggi in Serie A ha segnato di più in tutte le competizioni.

    La Juve ha dunque un bomber che fa la differenza, ora non resta che accelerare anche in campionato.

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