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Luciano Spalletti Italy NT 2024Getty Images

L'annuncio di Spalletti: "Ricci lascia il ritiro, al suo posto Locatelli"

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Messo in standby il campionato dopo il weekend della dodicesima giornata, la pausa per le Nazionali vedrà l'Italia affrontare Belgio e Francia per quinta e sesta giornata dei gironi della Nations League.

Luciano Spalletti, dal ritiro di Coverciano, ha preso la parola in vista della preparazione ai due impegni previsti rispettivamente giovedì e lunedì prossimo.

Ecco cosa ha detto il ct, intervenuto in conferenza stampa, in primis annunciando il forfait di Samuele Ricci e il ritorno nel giro di Manuel Locatelli.

  • "RICCI TORNA A CASA, DENTRO LOCATELLI"

    "Ricci va a casa. Abbiamo iniziato questo rapporto con le società: se un giocatore è a rischio infortunio torna a casa. Sarebbe stato difficilissimo recuperarlo. Per la prima partita ci vogliono due mediani: andrà via e verrà un altro. Viene Locatelli".

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  • "CALAFIORI E RICCI OUT? TRANQUILLO CON CHI HO"

    "Bastoni quando gioca nell'Inter fa vedere di essere un attaccante aggiunto, tanto quanto Calafiori. Sa anche impostare benissimo. Buongiorno l'ho apprezzato tantissimo in Inter-Napoli, l'ho visto pulire molte situazioni. Sono tranquillissimo coi giocatori che ho. Gatti lo vedo in crescita, è migliorato nelle qualità delle scelte. Come mediani ci sono Rovella e Locatelli che stanno facendo benissimo, entrambi. Locatelli non l'avevo portato criticando che gli mancavano alcune cose, oggi invece me lo porto dietro. Rovella meritava la Nazionale. Se saranno al livello degli altri lo valuteremo dopo la partita, ma facciamoli giocare".

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  • "FELICI DI KEAN E RETEGUI, POSSONO COESISTERE"

    "Kean e Retegui hanno fatto vedere quello che speravamo di vedere. Siamo felici di vederli lì davanti, Kean è in una condizione bellissima. Ha delle qualità evidenti e qualche piccola criticità. Siamo felicissimi".

    "Diventa facile spiegare perché possono giocare insieme: Kean spesso ha giocato anche esterno, è di corsa, di gamba, uno da scorribande, si lancia nello spazio da solo. Retegui è d'area di rigore, bravissimo nella finalizzazione, nel sapere dov'è il secondo palo e dov'è il portiere. Lui vede bene al contrario, cioè dove non guarda. Ora anche Kean ha fatto vedere lo stesso, i suoi ultimi tre goal dicono che è completo. Quindi Retegui prima punta e Kean negli spazi intorno. Kean aveva anche un piccolo problemino, per un paio di giorni staremo attenti, poi li metteremo nelle condizioni di esprimersi al meglio. È importante anche avere alternative a gara in corso".

  • "CONTRO BELGIO E FRANCIA NIENTE PRESUNZIONE"

    "Sembra facile fare un punto, ma questo non è il ragionamento che dobbiamo fare. Se pensiamo sia facile abbiamo sbagliato, le partite sono difficili. Ma non giochiamo per fare un punto, l'atteggiamento e i pensieri devono essere corretti, non presuntuosi. La presunzione è la prima cosa da combattere".

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  • "COMUZZO HA PERSONALITÀ, SAVONA GRANDI DOTI"

    "Comuzzo ha la grande qualità dell'attenzione. È fisico, forte a fare il difensore e bravo anche a impostare. È pulito, gioca la palla. Traspare personalità nonostante sia giovanissimo. Ci piacciono i giocatori che si mettono in mostra, non dobbiamo assolutamente appiattire il talento. E talento non è solo dei numeri 10, anche un difensore è di talento: è quello che limita tutti quelli che ha davanti. Roma? Innanzitutto mi dispiace, ci sono stato. Ho dato tutto me stesso alla Roma, ne stanno parlando tutti allo stesso modo, se dovessi parlare allora parlerei al contrario… ma non lo faccio. Penso che comunque abbiano la squadra per riprendersi".

    "Savona è un emergente, spinge e sa spingere, gioca titolare nella Juventus. Noi lo possiamo intercambiare con Di Lorenzo. Ha grandi doti calcistiche e umane".

    "Sono ragazzi che se lo meritano e noi vogliamo scoprire fino a quanto sono forti. Comuzzo gioca nella Fiorentina in altissimo in classifica, Savona è un titolare della Juventus, non direi che sono tanto degli esperimenti… Lo zoccolo della squadra si vede bene quale sia".

  • "BISOGNAVA ABBASSARE L'ETÀ MEDIA"

    "Ricambio generazionale? L'avevo detto anche dopo l'eliminazione all'Europeo, abbassare l'età del gruppo era quello che pensavo di fare. Sono tutti stimolati e vogliosi di farci vedere le loro qualità, vogliono evidenziare bene il livello del nostro calcio".

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