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Luciano Spalletti Belgium Italy press conference 13112024Getty Images

Barella trequartista? L'indizio di Spalletti: "Nicolò lo è di più, Frattesi lo vedo come mezzala"

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Giornata di vigilia per l'Italia, che domani affronterà a Bruxelles il Belgio: per gli azzurri l'opportunità di chiudere la pratica con un turno d'anticipo e di volare ai quarti di finale di Nations League in programma a marzo.

Per la certezza del secondo posto nel girone basta un punto, anche se Luciano Spalletti non ha la minima intenzione di speculare a riguardo: in Belgio con l'obiettivo dei tre punti, in modo da rafforzare (e se possibile, blindare) il primato.

Il commissario tecnico della Nazionale è intervenuto nella consueta conferenza stampa: di seguito le sue dichiarazioni.

  • L'OMAGGIO ALLE VITTIME DELL'HEYSEL

    "Questa storia deve rimanere nella memoria di tutti, lo dobbiamo per il rispetto di tutte le vittime e delle loro famiglie. Bisogna ricordare affinché non accada più. Il calcio è fatto di belle cose, poi ci sono momenti tristi come questo che non devono più accadere. Ricordo benissimo quella sera: si passò dalla felicità nel seguire una partita così importante a un episodio devastante per tutto il mondo del calcio. Un ricordo ancora vivo da usare in modo corretto per il futuro".

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  • BARELLA TREQUARTISTA

    "Abbiamo bisogno di un giocatore che sa legare bene il centrocampo con le ripartenze della squadra, che sa scambiare la posizione e con attitudini offensive. Barella ha tutto questo, così come anche altri. Probabilmente Barella sarà in campo".

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  • DONNARUMMA DIFFIDATO

    "Non ci saranno cambi in porta, giocherà Donnarumma. Dobbiamo fidarci dei nostri ragazzi che sanno comportarsi correttamente nel momento in cui può accadere qualcosa".

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  • IN BELGIO PER I TRE PUNTI

    "Il fatto di avere bisogno di un solo punto per andare ai quarti non influirà su nulla, cambiare la mentalità dei giocatori in un momento del genere potrebbe risultare pericoloso. Cercheremo di riproporre quanto fatto nelle scorse partite dal punto di vista dell'atteggiamento, in cui siamo stati perfetti".

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  • IL RITORNO DI LUKAKU

    "Il Belgio ha tanti campioni tra cui scegliere, giocatori che militano in club importanti. Anche se mancherà qualcuno, il Belgio resta una squadra fortissima. Lukaku è particolarmente forte e dovremo difenderci da questa insidia in maniera adeguata. Dobbiamo abituarci all'idea di affrontare avversari al top".

  • LA PARTITA DEL BELGIO

    "Il Belgio cercherà di sfruttare al meglio le caratteristiche di Lukaku: è bravo sui cross che arrivano dal fondo, sulla palla addosso quando aspetta qualcuno per lo scarico. Sa rendere giocabile ogni pallone, saranno importanti le marcature preventive su di lui".

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  • ROVELLA E LOCATELLI

    "Sia Rovella che Locatelli stanno facendo un calcio interessante. Sono bravi nella riconquista del pallone, ma sono migliorati in molti altri aspetti. Quando diciamo che manca il talento è vero, ma se riusciamo a diluirlo per tutti gli altri è meglio. Locatelli è un ragazzo serio, un professionista eccezionale: quando l'ho chiamato gli brillavano gli occhi. Prima non vedevo cose che ora invece vedo, non so se è solo merito suo o anche del suo allenatore che reputo molto bravo".

  • IL CAMBIO MODULO

    "Probabilmente agli Europei ho sbagliato qualcosa per le possibilità che avevo a disposizione, sia nelle scelte che nella gestione. Poi i ragazzi ci mettono del loro. Ora ci sono comportamenti diversi, in campo ci sono poche posizioni fisse. Essere squadra è sempre più difficile, ma loro ci riescono bene".

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  • L'OBIETTIVO DELL'ITALIA

    "Dobbiamo vincere il girone? L'obiettivo è giocare bene a calcio, dobbiamo portare a casa i risultati attraverso il gioco. Ho questa idea da quando ho iniziato, adesso si è rafforzata: bisogna giocare bene e divertirsi, in modo da ricevere ancora più voglia".

  • BARELLA O FRATTESI SULLA TREQUARTI?

    "Per quello che chiedo io al trequartista lo è più Barella, Frattesi è più una mezzala. Quest'ultimo sa inserirsi benissimo, è una sua caratteristica".

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