Pubblicità
Pubblicità
Magnanelli HDGOAL

Sassuolo-Juventus da amarcord: Magnanelli ritrova il suo ex club

Pubblicità

Sassuolo-Juventus offre diversi spunti di riflessione. E, tra questi, c'è indubbiamente il ritorno di Francesco Magnanelli al Mapei Stadium.

Vera e propria bandiera neroverde, con annesso record di presenze (520), il 38enne Umbertide da pochi mesi è approdato alla corte di Max Allegri per rimpolpare lo staff tecnico della Vecchia Signora.

Una scelta ponderata, non semplice, mirata a sviluppare un percorso di crescita con vista - in futuro - head coach.

  • Francesco Magnanelli SassuoloGetty Images

    UNA VERA BANDIERA

    Come detto, con tanto di casacca numero 4 ritirata, Magnanelli rappresenta la bandiera del Sassuolo: dalla Serie C2 alla A, sempre con grande professionalità. Un centrocampista di rara intelligenza, un leader, apprezzato costantemente dai propri i compagni. Ma non solo, anche dai rivali. Ecco, questo aspetto dà esattamente la misura di cosa abbia fatto il 'Magna' per il Sassuolo: 17 stagioni più una nello staff tecnico di Alessio Dionisi. Serve aggiungere altro?

  • Pubblicità
  • LE PAROLE DI CARNEVALI

    Intervistato da Tuttosport, l'ad del Sassuolo Giovanni Carnevali ha espresso pareri lusinghieri nei confronti di Magnanelli: "Francesco è sempre stato il nostro leader e ha incarnato fisicamente il nostro percorso di crescita dalla allora C2 fino alla Serie A. Dove è stato accolto con scetticismo sotto il profilo tecnico, ma grazie alla tenacia, alla dedizione e ai suoi valori si è confermato anche lì. Questo suo modo di essere e di lavorare gli ha permesso di completare una carriera non banale e, ora, di iniziarne un’altra"

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • IL RUOLO ALLA JUVENTUS

    Dall'alto di una grande esperienza in qualità di calciatore, Magnanelli ha messo a disposizione di Madama le sue grandi conoscenze per più situazioni di gioco. Grande intensità nelle esercitazioni, sequendo le linee guida di Allegri, ma anche empatia. In quanto la componente anagrafica, specialmente con i più giovani, può fare la differenza. Classe '84, l'ex neroverde può rappresentare un punto di riferimento anche dal punto di vista umano. E lo stesso discorso lo si può estendere al coetaneo Simone Padoin, anch'egli molto apprezzato dal globo bianconero.

  • Massimiliano Allegri JuventusGetty

    IL FEELING CON ALLEGRI

    Un ottimo rapporto nato nella stagione 2007-2008, ovvero quando Allegri era alla guida del Sassuolo. Così Magnanelli ha creato i presupposti per ricevere una chiamata probabilmente insperata: quella della Juventus. Che, salutato Bianco diventato head coach del Modena, si è ritrovata a dovere inserire un nuovo tassello nello staff tecnico. Primo e unico obiettivo: FM. Centrato. Che, dopo una vita spesa al servizio del Sassuolo, ha scelto di sposare una nuova elettrizzante avventura professionale. E l'avvio sembra promettere bene. Decisamente.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • PERCORSO RAMPANTE

    Appesi i tacchetti al chiodo, Magnanelli ha scelto di ottenere la licenza Uefa A, che gli consente di operare come tecnico in seconda nell'élite nostrana ma anche in Serie B. Lecito immaginare che, gradualmente, il diretto interessato possa maturare l'intenzione di effettuare una scalata netta e decisa. Tuttavia, con i tempi giusti, in quanto la scelta di accettare la proposta della Juve va proprio in questa direzione. Imparare, perfezionarsi, migliorarsi. Sotto lo sguardo attento di Allegri che, alla vigilia della partita di Reggio Emilia, ha elogiato proprio l'inserimento di Magnanelli.

0