Tre punti di sacrificio, di carattere e abnegazione per il Milan di Fonseca, che supera 1-0 l'Udinese pur giocando in inferiorità numerica per due terzi del match. Decide la sfida il primo goal stagionale di Chukwueze, su assist del solito Pulisic.
Fonseca, come da anticipazioni della vigilia, esclude Leao e Abraham, rilanciando Chukwueze e Okafor, e affida la fascia di capitano a Maignan vista la squalifica di Hernandez. Runjaic, privo di Thauvin, scommette sulla freschezza di Iker Bravo come partner di Lucca.
Al primo vero affondo il Milan passa: taglio forte di Okafor che trova Pulisic al limite dell'area, extra-pass per liberare al tiro Chukwueze, che col sinistro trova l'angolo più lontano. Partita in discesa per i rossoneri? Solo per quindici minuti, perchè al 29' Chiffi giudica punibile il contatto tra Lovric, lanciato a rete, e Reijnders: rosso diretto per l'olandese e Milan in 10.
Fonseca decide di non cambiare, affidando al solo Fofana il peso dell'intero centrocampo; l'Udinese prende coraggio e nel finale della prima frazione trova anche il pareggio con il goal di testa di Ehizibue, annullato però per un fuorigioco millimetrico.
Nella ripresa entra Musah al posto di Okafor per riequilibrare il Diavolo: c'è da correre e lottare contro un'Udinese tignosa e spigolosa. Eppure è il Milan a sfiorare il raddoppio al 75' quando il neoentrato Abraham manca il tap in sul tiro di Pulisic respinto da Okoye: nella circostanza l'inglese cade male sulla spalla ed è costretto al cambio dopo soli 5 minuti dal suo ingresso.
Il finale è incadescente, con Kabasele che in mischia firma l'1-1, cancellato dopo VAR review per una posizione di fuorigioco di Ekkelenkamp. È l'ultimo brivido prima del triplice fischio, che sancisce il sorpasso dei rossoneri sui friulani.