Pubblicità
Pubblicità
Italy France 2024-2025Getty

L’Italia si riscopre grande contro la Francia: Spalletti sceglie la semplicità e la squadra di sblocca

Pubblicità

Una vittoria che serviva come il pane e non tanto per partire con il piede giusto in Nations League, quanto per dimostrare che l’Italia vista a Euro 2024 non era quella 'vera'.

La Nazionale Azzurra, dopo un’estate scandita dalla delusione e dai dubbi, riparte in maniera sorprendente e lo fa contro uno degli avversari più forti possibili ed uno dei campi più duri possibili.

Il 3-1 rifilato alla Francia nel suo Parco dei Principi, è un risultato che vale non solo un’enorme soddisfazione, ma anche la sensazione che questa squadra possa avere un futuro.

Merito certamente dei giocatori che, al cospetto dei fuoriclasse transalpini si sono regalati una serata da ‘maestri’, ma anche e soprattutto di Luciano Spalletti che, finito sul banco degli imputati dopo la brevissima spedizione in Germania, ha trovato il coraggio e le idee giuste per dare un senso diverso ad una squadra che a Euro 2024 si era sciolta come neve al sole.

  • Spalletti France ItalyGetty

    L’ELOGIO DELLA SEMPLICITA’

    Luciano Spalletti, nei giorni precedenti alla sfida con la Francia, ha spiegato quale è stato uno dei motivi che ha portato alla debacle degli Azzurri a Euro 2024: ha chiesto ai suoi ragazzi cose troppo complicate.

    Ha parlato di “richieste esigenti”, tra le quali quella di difendere a quattro per poi costruire a tre. Il commissario tecnico Azzurro ha insomma puntato su una Nazionale capace di cambiare pelle a gara in corso, ma la cosa più che in un punto di forza si è trasformata in un fardello che ha appesantito la testa e le gambe dei giocatori.

    Contro la Francia ha deciso di ripartire da una difesa a tre, da un centrocampo molto folto e da un tipo di calcio che i nostri giocatori conoscono meglio.

    Si è affidato dunque alla semplicità e la cosa ha dato i suoi frutti. Con ogni elemento messo nel posto giusto e sgravato da richieste extra, l’Italia si è riscoperta a ‘palleggiare in faccia’ ad una Francia che pure si era presentata all’appuntamento con i favori del pronostico.

  • Pubblicità
  • SPALLETTI MEGLIO DI DESCHAMPS

    Al termine di Francia-Italia la sensazione comune è stata quella che Spalletti abbia preparato la partita meglio del collega Didier Deschamps.

    Gli Azzurri, dopo un inizio shock, hanno avuto la forza per rimettere la partita sui giusti binari e non lo hanno fatto solo con i nervi. Bravi sono stati a rialzarsi dopo aver subito goal dopo appena 14”, ma a fare la differenza è stato il gioco.

    L’Italia ha creato moltissimo contro un avversario fortissimo, ha segnato tre reti ma tra i legni e le parate i Maignan ne avrebbe potute siglare di più. Questo perché tutti hanno fatto un grande lavoro, dagli esterni che hanno cambiato in continuazione campo con grande precisione, ai mediani che si sono inseriti con grande costanza.

    Gli Azzurri sono penetrati nella difesa transalpina con una facilità inaspettata e non lo hanno fatto solo con gli uomini più avanzati, ma anche e soprattutto con gli interni, Frattesi su tutti.

    La Francia (che per potenziale è un'altra di quelle Nazionali che ha deluso a Euro 2024) e Deschamps sono finiti nella rete di una squadra che a tratti è parsa giocare a memoria. Si è fidata ed affidata alle sue stelle che però, contro una difesa ermetica, non hanno trovato lo spazio per brillare.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • FBL-EUR-NATIONS-FRA-ITAAFP

    CALAFIORI DETERMINANTE

    Nell’ambito di una partita nella quale tutti hanno meritato voti alti, ancora una volta è emersa l’importanza di Riccardo Calafiori.

    Per la nostra Nazionale rappresenta molto più che un braccetto di difesa, è anzi un vero e proprio play che sa sempre quando uscire palla al piede.

    Sfrontato quanto basta, ha trovato in Ricci in ‘partner’ ideale, sempre capace di capire quando è il momento ideale per arretrare perché il compagno ha avanzato il proprio raggio d’azione.

    E’ stato anche così che Spalletti ha anestetizzato Deschamps, sfruttando questi cambi di posizione che i giocatori transalpini hanno spesso faticato a leggere.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • UNA VITTORIA ALL’ITALIANA

    Più semplice è dunque più bello, ma questo non vuol dire limitarsi a fare le cose basilari. Spalletti è stato anzi lucido nell’analizzare cosa non ha funzionato a Euro 2024 e a correre ai ripari.

    Ha puntato sulla solidità difensiva, sul palleggio e sulla capacità di far male alla prima occasione, tutte cose che sono fondamentalmente tra i cardini di un calcio più all’italiana.

    Non un gioco fatto di difesa e contropiede, ma un qualcosa che meglio si adatta ad una Nazionale che non ha la possibilità di allenarsi tutti i giorni e che invece si ritrova in poche occasioni all’anno.

    Certo resta il rimpianto per ciò che sarebbe potuto essere e non è stato in Germania, ma fa tutto parte del gioco.

    L’importante è che ora l’Italia sia ripartita e che si possa tornare a guardare con fiducia al futuro.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0