Una boccata di ossigeno dopo l’apnea. Un respiro largo che brucia i polmoni e rinfranca il corpo. Tanto vale la vittoria della Juventus contro il Cagliari per 4 a 0 e il conseguente passaggio del turno in Coppa Italia, dopo un periodo di difficoltà e la contestazione dei tifosi. Protagonista assoluto di tutta la serata, Dusan Vlahovic.
Proprio lui, e chi se no?! Proprio lui: al centro delle polemiche e degli insulti, al centro di uno striscione che si srotola di fronte la Curva Sud e che segna la pace fatta, proprio lui il cui futuro sembra in bilico nonostante Giuntoli, nel pre partita, apra al rinnovo. Proprio lui: Dusan Vlahovic. È l’attaccante serbo a rompere l’equilibrio al 44’ di un primo tempo complicatissimo per la Juventus. Ad aprire le danze, infatti, dopo 40 secondi è Lapadula che costringe Di Gregorio ad una parata difficile e manda un messaggio a tutti: non sarà una passeggiata. Poi ci prova Yildiz in semi rovesciata, ci prova più di una volta Conceiçao. Ma segna Vlahovic l’1 a 0 e non poteva essere altrimenti.
Galvanizzata dal goal prima dell’intervallo, nella ripresa cambia la musica e dai primi minuti è la Juventus a dettare il ritmo. Al 52’ la parabola di Koopmeiners si infila sotto la traversa, direttamente da calcio di punizione. Una manciata di minuti dopo, a spazi aperti, la Juve va vicina al tris prima con Conceiçao e poi ancora con Vlahovic a cui vengono annullate due reti per fuorigioco. C’è gloria, però, anche per Conceiçao che segna il 3 a 0 su assist di Nico Gonzalez. Ed è proprio l’argentino a chiudere la serata con un pallonetto che fissa il risultato sul 4 a 0 e ha un po’ il sapore del rimpianto per come è andata la stagione senza di lui. Intanto, però, la Juve si gode l’accesso al quarto di finale di coppa, da giocare contro l’Empoli.